L’idea del preside dell’Istituto comprensivo Confalonieri sui bagni sporchi lascia tutti senza parole e crea polemica. Dopo i numerosi problemi con i servizi igienici il numero uno della scuola ha deciso di lanciare un provvedimento per la tutela dell’ordine e cioè un registro che obblighi tutti i docenti a segnalare l’uscita dalla classe, ora per ora, degli alunni. Spiega il preside che si tratta di una decisione per tutelare il benessere psicofisico degli stessi alunni, cercando di capire chi ha trattato con poca cura i bagni. I genitori però non hanno assolutamente apprezzato questo gesto, contraccambiando con una lettera di diffida, specificando che tale decisione va a rivelare un dato sensibile del minore e viola anche le normative della privacy. Inoltre hanno proceduto attaccando sui diari dei bambini una copia della diffida per farla firmare in visione ai maestri.



L’idea del preside per i bagni sporchi: “Faremo un registro”, ma i genitori…

Sono diverse le parole dei genitori come racconta La Repubblica dopo l’idea del preside per evitare i bagni sporchi. Cinzia Franceschin ha sottolineato che il figlio è tornato a casa per scusarsi di essere andato al bagno: “Questa è una violenza psicologica e i bambini non sanno cosa fare”. Alessandra Gajo invece ha spiegato: “Non abbiamo avuto delle motivazioni precise per questa novità e abbiamo pensato che fosse per controllare chi sporca”. Pesanti sono anche le parole di Ginevra Marinacci dell’associazione genitori che specifica: “All’ultima consegna delle pagelle sentivo la puzza da venti metri di distanza nonostante il bagno fosse chiuso. La preside ignora e minimizza il problema“. Staremo a vedere cosa accadrà e se alla fine avrà ragione il preside o il pubblico.

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