Sono diverse le motivazioni che hanno spinto il pubblico ministero Beatrice Ronchi a iscrivere nel registro degli indagati tre persone per la morte del bimbo caduto lo scorso 5 marzo da un carro durante una sfilata di Carnevale. Un dramma nel dramma, dal momento che tra gli indagati per omicidio colposo compare anche il nome della madre del piccolo di due anni e mezzo, Gianlorenzo Manchisi, accusata di “imprudenza e disattenzione” ma che, secondo le parole del suo difensore sarebbe comunque “serena” in quanto in possesso della verità su quanto accaduto e sulle sue presunte responsabilità. E’ bene sottolineare comunque come l’iscrizione nel registro degli indagati rappresenti un atto dovuto e non è affatto sinonimo di colpevolezza come si tende sempre più spesso a credere. Ciò servirà infatti a far approfondire ancora di più la vicenda e delineare le eventuali responsabilità circa la morte del bimbo. Il legale della donna, come riferisce SkyTg24, ha ricordato che esiste un video, in possesso anche della Procura, in cui si vede che “non c’è nessun tipo di imprudenza o disattenzione da parte della madre” e che potrebbe scagionarla. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



MAMMA INDAGATA “ASSOLUTAMENTE SERENI”

A poco meno di un mese dalla tragedia dello scorso 5 marzo, quando al carnevale di Bologna morì un bambino di soli due anni e mezzo, la procura felsinea ha deciso di iscrivere sul registro degli indagati anche la madre del piccolo. Come riferito dal pubblico ministero Beatrice Ronchi, la donna è indagata per disattenzione e imprudenza, un comportamento che forse avrebbe “provocato” la morte del figlio, che come aveva spiegato la donna subito dopo la tragedia: «Si stava sedendo, è scivolato». Probabilmente, e il condizionale in questi casi è più che d’obbligo, se la mamma non si fosse distratta per un nano secondo, probabilmente il bambino sarebbe ancora vivo, ma toccherà ai pm stabilirlo o meno. Nel frattempo ha parlato ai microfoni de Il Resto del Carlo, Mauro Nicastro, il legale della stessa mamma: «E’ assolutamente serena, la serenità di chi è in possesso della verità». In mano alla procura vi sarebbe un video che riprenderebbe il momento della caduta del bambino: «Non c’è nessun tipo di imprudenza o disattenzione da parte della madre – ha aggiunto il legale – siamo sereni sull’esonero di qualunque tipo di responsabilità per la signora, ma ovviamente abbiamo il massimo rispetto per il lavoro della Procura». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



BOLOGNA, BIMBO CADUTO DAL CARRO DI CARNEVALE: MAMMA INDAGATA

Tre persone sono indagate per la morte di Gianlorenzo Manchisi, il bambino di due anni e mezzo caduto da un carro durante la sfilata di Carnevale. Sono la madre, l’uomo che ha allestito il carro allegorico e l’ingegnere che ha rilasciato il collaudo del mezzo. La procura di Bologna li ha iscritti nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio colposo, ma sono diverse le motivazioni che hanno portato alla loro iscrizione. La pm Beatrice Ronchi per la mamma, ad esempio, parla di «imprudenza e disattenzione». Come riportato dal Resto del Carlino, l’ingegnere invece risulta indagato per aver redatto il certificato di collaudo del carro «in modo superficiale e inadeguato». Avrebbe cioè trascurato di considerare gli aspetti di sicurezza dinamica del carro riguardo il rischio di caduta delle persone. Infine, per l’allestitore del carro allegorico da cui è caduto il bambino si parla di «colpa generica e specifica» per diverse mancanze riguardanti le norme tecniche di sicurezza emerse dai rilievi svolti dai carabinieri.



BOLOGNA, BAMBINO MORTO CADENDO DA CARRO CARNEVALE

Tra le diverse mancanze c’è quella di un’adeguata protezione esterna per impedire la caduta dei bambini e di uno strumento di protezione delle ruote per evitare investimenti e schiacciamenti. Stando a quanto riportato dal Resto del Carlino, la procura specifica che l’iscrizione è un atto dovuto per consentire ulteriori approfondimenti della vicenda e accertare in maniera chiara le eventuali responsabilità. Il bambino morto il 6 marzo scorso era arrivato in condizioni disperate nella Rianimazione dell’ospedale Maggiore dopo l’incidente nel centro di Bologna. Era con la mamma su un carro quando è scivolato a terra ed è stato urtato dalle ruote. C’è un video che ha immortalato la tragedia e che è stato usato dagli investigatori nelle indagini. «Forse è stato travolto. Il papà era proprio lì accanto, io ho cercato di prenderlo al volo, sono rimasta impigliata con il vestito, non ce l’ha fatta, e neanche mio marito è riuscito a prenderlo», aveva dichiarato la madre subito dopo la tragedia.