Da qualche anno a questa parte la Sicilia ha conquistato uno strano primato, quello di essere la Regione con il maggior numero di sacerdoti esorcisti. Solo nel 2009, su circa 100 preti esorcisti censiti in tutta Italia, ben 20 si trovavano nell’Isola. Ed oggi, quel numero è persino aumentato. A spiegare cosa stia accadendo realmente in Sicilia e cosa significa davvero praticare esorcismi è stato Calogero Palilla, oggi conosciuto come “Frate Benigno”, che dal 1999, dopo essere stato convocato dalla Curia di Palermo – su ordine dell’allora cardinal De Giorgi – fa l’esorcista. “Volevo fare tutto fuorché l’esorcista. Il mio sogno era insegnare filosofia”, ha spiegato a Italia Oggi. Il frate 78enne originario di Canicattì è giornalmente impegnato nella lotta contro Satana ma al tempo stesso svolge anche il ruolo di Coordinatore del centro regionale Giovanni Paolo II per la formazione degli esorcisti gestito dalla Conferenza episcopale siciliana, che da anni organizza corsi di aggiornamento delle pratiche esorcistiche. Oggi, proprio secondo frate Benigno, in Sicilia sono in tutto 30 gli esorcisti chiamati a combattere contro Satana nelle 19 diocesi della regione, 4 solo a Palermo. Quelli operanti in Sicilia, solo per fare un paragone concreto, rappresentano il doppio degli esorcisti operanti in tutta la Spagna.



ESORCISTI IN SICILIA: CASI DI POSSESSIONE IN AUMENTO

Di esorcismo si è tornati a parlare con maggiore insistenza dallo scorso febbraio quando si diffuse la notizia di un presunto programma dal nome “Corso sull’esorcismo e sulla preghiera di liberazione” promosso dall’Ateneo pontificio regina apostolorum su una piattaforma del ministero dell’Istruzione. Se da una parte il numero di presunti posseduti dal Maligno in Sicilia sarebbe aumentato portando così ad una maggiore richiesta di esorcisti, dall’altra è ancora Calogero Palilla a sottolineare che “non sempre chi ritiene di avere bisogno di un esorcismo ha davvero bisogno di un esorcista. Anzi: nel 99% dei casi non è così”. Su come sia possibile diventare esorcisti c’è ancora molta confusione e frate Benigno ha cercato di fare chiarezza spiegando che per diventarlo “bisogna approfondire i temi storici, liturgici e biblici, bisogna aveva una buona preparazione teologica e fare tirocinio con un altro esorcista”. Eppure nelle Università quasi mai si parla di questo tema. “Capisco che serva la fede, ma bisogna ammettere che ci sono patologie che, non si sa come e non si sa perché, sono guarite con la sola preghiera e con gli esorcismi. Anche se la maggior parte delle persone che chiede aiuto a un esorcista, in realtà, non ha bisogno di un esorcismo”, ha proseguito. Tornando alla situazione sull’Isola, il quotidiano La Sicilia aveva reso noto alcuni dati interessanti: dal 2012 sarebbero triplicati i casi di siciliani posseduti da Satana e sottoposti a un esorcismo, arrivando a 55 persone negli ultimi 4 anni. A tal fine a Palermo è nato un centro di ascolto al quale si rivolgono circa 160 persone “ma molti hanno solo bisogno di incontrare il Signore e non certo di un esorcismo”, ha concluso frate Benigno, che nel suo lavoro viene affiancato da un team formato da uno psichiatra, un criminologo, due medici di famiglia e una psicoterapeuta.

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