La morte di Maria Sestina Arcuri resta ancora avvolta nel mistero. Le indagini su quanto accaduto realmente alla 26enne calabrese proseguono spedite e gli inquirenti continuano a tenere i riflettori accesi sul fidanzato Andrea Landolfi, unico indagato per l’omicidio volontario della giovane. La trasmissione Quarto Grado, nell’ultima puntata è tornata sul giallo cercando di fare chiarezza sul reale rapporto esistente tra i due giovani e tentare di fare luce su quanto accaduto a Ronciglione, in casa della nonna di Andrea, lo scorso 5 febbraio quando in seguito ad una caduta Maria Sestina è deceduta. Si è trattato davvero di un incidente o dietro quel decesso c’è l’ombra dell’omicidio? La trasmissione di Rete 4 ha sentito alcuni testimoni amici della coppia i quali hanno raccontato episodi di violenza e continue liti tra i due. E’ stato proprio uno dei testimoni a contattare il programma Quarto Grado e la ragione sembra chiara: “Io in qualche modo Sestina me la sento sulla coscienza perchè per come la penso io Andrea andava fermato prima. Ho visto con u miei occhi quando l’ex compagna era incinta,m lasciata in mezzo alla strada fino alle quattro – cinque di mattina e lui che si ubriacava”, ha riferito l’uomo. Non solo, ai microfoni del programma ha anche raccontato quando in un episodio, quando abitavano nel quartiere africano “lui le stava mettendo le mani addosso e nel frattempo strillava per far sentire ai condomini che lei stava scappando e stava lasciando il bambino da solo dentro casa”. Quanto vissuto con Sestina sembra essere a sua detta una storia già vissuta con la ex.
MORTE MARIA SESTINA ARCURI: TESTIMONIANZE CHOC
A prendere la parola è stato anche un altro testimone che ha confermato come un fatto simile a quello avvenuto a Maria Sestina Arcuri era già accaduto in passato. Il riferimento è proprio alla misteriosa caduta dalle scale: “E’ un’immagine che si ripete”, ha commentato. “Anche l’ex compagna un giorno ha chiamato l’ambulanza, lei stava male e agli operatori del 118 lui ha detto che era caduta dalle scale ma tutti in comitiva sappiamo che non è andata così”, ha aggiunto. La scena sarebbe sempre la medesima: la caduta insieme dalle scale, una che si fa male e l’altro no, “e guarda caso quello che non si fa mai male è sempre Andrea…”. Il secondo testimone poi ha riferito un altro episodio violento avvenuto in un pub, dove Andrea vide la comitiva della sua ex compagna: “si mise spalle al muro e incominciò a colpire tutti quelli che gli andavano incontro”, ha rivelato. Ed ancora, “Gli basta bere un goccio di alcol e diventa una bestia. Ha fatto anche un percorso per stare meglio, al Centro di Igiene Mentale. Ha provato ma non c’è riuscito a stare meglio: mischiava alcol e psicofarmaci”.