La quasi totalità di voi se ne sarà accorta: questa notte è scattata l’ora legale. Esattamente alle ore 2:00 della notte fra sabato 30 marzo e domenica 31, le lancette sono state spostate avanti di un’ora, magicamente alle 3. Già, abbiamo dormito un’ora in meno, e i lavoratori che stamane hanno dovuto alzarsi avranno faticato ancora più del solito, proprio perché alle spalle avevano 60 giri di orologi in meno. Ma nessun problema, perché nel giro di 2/3 giorni, come assicurano sempre gli esperti in questi casi, tornerà tutto come prima, e il fastidioso effetto jet lag che ci accompagnerà nelle prossime ore svanirà definitivamente per lasciare il posto al nuovo ritmo. Resta il fatto che quelle di oggi e di domani saranno due giornate faticose per il nostro fisico e per la nostre mente. Non sarà inusuale incorrere in sbalzi di umore, apatia e forte stanchezza, causati proprio dal nuovo orario che il nostro cervello non è ancora stato in grado di assimilare.



ORA ESATTA, OGGI ORA LEGALE: NUOVO ORARIO IN VIGORE

Bisognerà quindi subirne le conseguenze per almeno 72 ore, dopo di che il brusco cambio d’ora sarà solamente un ricordo. Un’ora in meno di sonno compensata però con un’ora in più di luce. Da oggi, infatti, le giornate si “allungheranno”, con il sole che tenderà a tramontare sempre più tardi, permettendoci di “vivere” di più i giorni che ci accompagneranno all’estate. Fino al 21 giugno 2019, giorno del solstizio estivo, le ore di luce aumenteranno fino a che la terra non si “invertirà”, con il 22 giugno che segnerà il primo giorno di accorciamento delle giornate e il lento avvicinarsi alle fredde stagioni. Il 27 ottobre, poi, riusciremo a recuperare l’ora perduta, e per molti sarà una manna dal cielo, soprattutto per i lavoratori. Ma fino a quando dovremo fare questo cambio di ora? Secondo il parlamento europeo fino al 2021, quando il cambio d’ora legale-solare verrà abolito a discrezione delle nazioni dell’Unione Europea. Del resto non è cosa così inusuale adottare “una sola ora” e nel mondo vi sono numerosissime nazioni che hanno eliminato da tempo il fastidioso cambio.



ORA ESATTA, OGGI ORA LEGALE: DAL 2021…

La prossima sarà l’Ue dove gli stati del nord si stanno opponendo affinché avvenga il cambio dall’ora solare all’ora legale, non avendo bisogno di più luce. Nei paesi nordici, infatti, il sole sorge ben più tardi rispetto agli stati “sudisti” come Italia e Spagna, e di conseguenza un’ora in più o in meno cambia ben poco la situazione. Inoltre, si dibatte da anni sul tema dei benefici e dei danni associati al cambio di ora. Molti sottolineano il risparmio energetico e di conseguenza economico nell’adottare l’ora legale, ma altri sono invece convinti che i danni fisici (leggasi ansia, stress, umore basso, spossatezza elencati sopra), siano ben più gravi della mera questione monetaria. Non ci resta quindi che attendere questi due anni circa, per capire se potremo scegliere un orario unico per tutto l’anno o meno. Nel frattempo, godiamoci le giornate di sole, magari lasciando l’orologio a casa…

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