Gessica Lattuca è morta? Il sospetto nasce dalle ultime novità emerse sul caso della mamma scomparsa. Una super testimone sostiene che possa essere stata sepolta nel cimitero di Favara, per la precisione nella tomba di suo padre. La donna ha parlato a “La Vita in Diretta”, spiegando che è uscita allo scoperto con gli inquirenti perché in qualche modo questa vicenda colpisce anche lei. «C’è stata una manomissione alla tomba. L’ho visto un paio di giorni dopo che è uscito dal carcere, era il 18 gennaio. Era lì che lamentava “Gegè beddra mia”, poi si è spostato». La donna racconta di una telefonata, che ha ascoltato perché l’uomo avrebbe attivato il vivavoce: «Una voce di donna che gli diceva “dove sei” e lui ha detto “io sono da Gessica e me ne sto andando via”. E questa signora, io penso sia stata la moglie a parlare, ha detto “non ci devi andare al cimitero perché Lillo non vuole”». La donna non sa dire chi sia questo Lillo, inoltre non conosceva Gessica Lattuca. «Mai vista, per me non è mai esistita. Io questo connubio non lo voglio sentire». Quando l’inviata le ha chiesto come mai sarebbe stata scelta la tomba del padre per la sepoltura della mamma, la donna ha risposto: «No ascolti, adesso stiamo parlando troppo. Io non dico tutto e non posso dirlo». La super testimone sembra intenzionata a parlare però, ma dopo il 7 marzo, quando verrà aperta la tomba del padre. La famiglia di Gessica Lattuca però smentisce questa versione. C’è il padre che non ricorda di essere andato al cimitero quel giorno e non ricorda neppure di aver chiamato la moglie. La mamma di Gessica Lattuca invece in diretta ha dichiarato: «Per me è una bugiarda. Mio marito non ha mai avuto un telefono e con me non ha mai parlato. Lui è andato al cimitero per recarsi in un ufficio per fare l’Isee. Non sa usare il telefonino, figurarsi il vivavoce». L’inviata de “La Vita in Diretta” ha confermato l’esistenza di questo ufficio all’interno del cimitero, ma ciò non toglie i dubbi su cui presto si potrebbe fare chiarezza… (agg. di Silvana Palazzo)
GESSICA LATTUCA, IL SUO CORPO È NEL CIMITERO DI FAVARA?
Importanti sviluppi sul caso relativo alla scomparsa di Gessica Lattuca. Nei prossimi giorni saranno aperte al cimitero Piana Traversa di Favara due tombe, secondo quanto riportato da La Sicilia, che ha citato in maniera esplicita l’identità delle persone sepolte in quelle due tombe. Si tratta dei loculi dei coniugi Michele Mendolia e Rosaria Licata. In uno di questi sarebbe stato sepolto il corpo della giovane mamma di quattro figli scomparsa la sera del 12 agosto scorso. Lo sostiene la figlia dei defunti coniugi, una professoressa 60enne in pensione la cui identità è stata quindi rivelata, che ha parlato agli inquirenti riferendo alcuni particolari che li hanno spinti a procedere all’ispezione delle tombe. È lei la supertestimone che a metà dello scorso mese di dicembre fece traslare le salme dei propri genitori morti diversi anni addietro da due vecchie sepolture a nuovi loculi uno accanto all’altro. La donna dopo qualche giorno si allontanò da Favara per motivazioni personali, ma al rientro notò che nei loculi c’era qualcosa di strano.
IL RACCONTO DELLA SUPER TESTIMONE
Secondo il racconto della supertestimone, riportato da La Sicilia, la malta di cemento che chiudeva la tomba con su scritto nome e cognome di uno dei due genitori sembra sia diversa da come la professoressa la ricordava prima di partire. Sarebbe quella del padre di Gessica Lattuca. «La scritta del nome e cognome di mio padre non era più al centro ma più in alto con alcuni caratteri anche diversi. In un primo momento non feci caso ma poi cominciai a preoccuparmi», queste le parole della super testimone riportate dal quotidiano siciliano. Inoltre, ha raccontato agli inquirenti di aver visto un signore piangere vicino ai loculi dei suoi genitori per poi allontanarsi. Ha riconosciuto quell’uomo: si tratterebbe del padre di Gessica Lattuca. «Mentre andava via lo sentii parlare al telefono con una persona la quale gli ha detto alcune cose strane». Così si interrompono le dichiarazioni della professoressa a La Sicilia, mentre proseguono le indagini. In questi ultimi giorni sono stati nuovamente interrogati i familiari e altri soggetti informati sui fatti per cercare di verificare altri particolari.