Allarme a Monterotondo per la scomparsa di un 23enne. Si chiama Valerio Proietti e la sua famiglia non ha più notizie di lui da giorni, più precisamente da sabato 2 marzo. È uscito nel pomeriggio dicendo che sarebbe andato ad una festa di compleanno con degli amici. La sorella Tania è intervenuta a “Chi l’ha visto” fornendo alcuni particolari importanti. «I miei genitori lo hanno visto l’ultima volta alle 14. Se fosse andato a dormire da qualche amico avrebbe avvisato». Prima delle 18 ha incontrato una ragazza, che l’ha visto salire su un autobus in via Adige. Si tratta di un mezzo che conduce fino alla stazione di Monterotondo, ma non è chiaro dove si sia fermato. «Sono stati un po’ insieme, poi alle 18 ha preso l’autobus e da quel momento non abbiamo più notizie», ha spiegato la sorella. «Valerio stava benissimo, le aveva portato un mazzo di fiori e sono stati un po’ insieme, si sono presi un caffè. Avevano deciso che domenica avrebbero pranzato insieme. Infatti Valerio mentre era in autobus aveva sentito la ragazza per avere conferma».
VALERIO PROIETTI, 23ENNE SCOMPARSO DA MONTEROTONDO
Dalle 18.17 di sabato 2 marzo il telefono di Valerio Proietti non è più raggiungibile. L’allarme è scattato il giorno dopo, quando i genitori del 23enne non l’hanno visto rientrare. «Pare che questa festa non sia mai esistita e poi agli amici aveva detto che sabato pomeriggio doveva andare a casa di mia nonna perché stava male», ha spiegato la sorella Tania a “Chi l’ha visto”. Dunque, Valerio avrebbe detto una bugia ai genitori e ai suoi amici. La famiglia ha contattato gli amici scoprendo che uno «l’ha visto prima che incontrasse la ragazza e ha detto che era tranquillo». Non si esclude che sia arrivato alla stazione di Monterotondo per prendere un treno. «Io ho chiesto ai suoi amici se aveva conoscenze fuori, ma mi hanno detto di no». In collegamento telefonico anche la mamma del 23enne: «Valerio, qualsiasi cosa sia successa io e tuo padre stiamo qui. Con noi puoi parlare. Se vuoi stare lontano ok, ma avvisaci e dicci che stai bene. Abbiamo pensato anche il peggio, ma noi siamo pronti a risolvere tutto. La famiglia è la cosa più importante».