Intervista surreale quella rilasciata da Salvatore Caruso a Chi l’ha visto e trasmessa nella serata di ieri, avvenuta dalla finestra. L’uomo ha spiegato di aver divorziato da Samira: “Lei è sparita”, si è limitato a dire senza però concedere una vera e propria intervista all’inviato. L’uomo ha raccontato come ha conosciuto la donna e poi lascia capire che in pullman lei avrebbe conosciuto qualcuno, lo avrebbe lasciato e sarebbe andata via. “Samira è stata influenzata da quel viaggio da un suo compaesano marocchino. La mia supposizione è che si è fatta influenzare da lui e l’ha seguito. Ha portato via con sé anche dei soldi, circa un milione e mezzo di vecchie lire”, dice. Diversa la versione della sorella che ha spiegato un’altra vita condotta da Samira, all’insegna dei maltrattamenti. Salvatore, di contro, ecco come ha raccontato la loro vita insieme: “Come una famiglia normale, Samira chiamava a casa spesso, non c’erano problemi anche se aveva un costo chiamare in Marocco, comunque anche più di una volta a settimana. Non la costringevo a restare sempre in casa, usciva con me, andavamo in giro per Torino”, ha spiegato. Eppure nessuno avrebbe mai visto Samira in giro. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
MARITO NON DENUNCIA: SOPRALLUOGO DEI CARABINIERI
Ci sono importanti novità su Samira Sbiaa, la 32enne scomparsa 17 anni fa da Settimo Torinese. Questa mattina i carabinieri sono entrati nella casa del marito Salvatore Caruso. Erano le 10.20 circa quando in via Petrarca sono arrivati i militari dell’Arma in borghese. Hanno citofonato all’uomo, ci hanno parlato attraverso una finestrella e poi sono entrati dal cancello. Lo ha rivelato “Chi l’ha visto”, sul posto per raccogliere le ultime notizie sulla vicenda. L’inviato ha spiegato che i carabinieri sono rimasti all’interno della proprietà circa 40 minuti, dopo i quali hanno fatto entrare la loro auto. «La cosa è particolare, forse dovevano portare via qualcosa. Forse hanno fatto dei rilievi, altrimenti non si spiega il motivo per il quale è stata fatta entrare l’auto», ha spiegato l’inviato in diretta telefonica con il programma. «Mi state creando solo guai, non posso parlare…», le uniche dichiarazioni rilasciate dal marito di Samira Sbiaa. Ieri sera durante l’appuntamento serale di “Chi l’ha visto?” è stata trasmessa un’intervista alla sorella di Samira Sbiaa, che ha parlato dei maltrattamenti subiti dalla sorella. «La lasciava senza mangiare o le dava roba scaduta, durante l’inverno non le dava coperte, dormiva con la sua giacca come una clochard. Una volta l’ha presa per il collo fino a farla svenire, un’altra volta ha preso la pistola e l’ha minacciata. Lui andava sempre in questa cantina e non voleva che lei ci entrasse, ma un giorno lei ci è andata all’improvviso e ha trovato lui che stava rompendo un muretto dietro il quale c’era una camera da letto. Lì è cominciata una lite». (agg. di Silvana Palazzo)
SAMIRA SBIAA SCOMPARSA 17 ANNI FA, IL MARITO NON DENUNCIA
Da 17 anni non si hanno più notizie di Samira Sbiaa, 32enne casalinga che viveva a Settimo Torinese con il marito Salvatore, sposato nel 2000. Una mattina la donna si è allontanata senza portare con sé: i suoi famigliari, che vivono in Marocco, non riescono a sapere nulla di questa scomparsa e non hanno in mano neanche la denuncia di scomparsa. I genitori hanno deciso dunque di rivolgono a una associazione per sapere della scomparsa, ma neanche quest’ultima riesce a ottenere informazioni sulla sua scomparsa. La madre ha lanciato un appello chiedendo aiuto anche al marito, che però sostiene di non averla trovata in casa quel giorno e di averne denunciato la scomparsa. Ma di quella denuncia non c’è traccia…
LE PAROLE DEL MARITO DI SAMIRA SBIAA
«Sono uscito una mattina e non l’ho trovata più. Sono andato dai carabinieri e ho fatto la denuncia, credevo fosse andata via col fratello», le parole del marito Salvatore ai microfoni di Chi l’ha visto?: «Secondo me è in Francia o in Marocco, è da qualche parte, non lo so». Prosegue Salvatore: «Per anni ho cercato questa ragazza, ma nessuno mi ha saputo dire niente o non mi hanno voluto dire niente». Si è ipotizzato che lui la costringesse a restare segregata in casa, ecco la sua replica ai microfoni dell’inviato di Chi l’ha visto?: «La costringevo a restare a casa? No, usciva, usciva con me, andavamo in giro per Torino… Perché si lamentava con i genitori? Lei aveva le chiavi, se voleva uscire, usciva: era maggiorenne, mica potevo segregarla». E conclude: «Quando è scomparsa, io ero a Torino a fare un po’ di spesa, sono tornato e non l’ho più trovata. Era un giorno come tanti in cui ero uscito. Sarò stato via 2-3 ore».