Faceva prostituire la figlia per avere i soldi da giocare alle slot machine: per questo una mamma è stata arrestata. La vicenda raccapricciante ci giunge da Milano, dove i carabinieri della stazione Vigentino hanno messo le manette ad una donna donna, colpevole di aver venduto la figlia per ottenere soldi da giocare alle “macchinette”. Una storia assurda scoperta quasi casualmente, come ricorda Repubblica. I militari dell’arma avevano partecipato, lo scorso mese di luglio, ad un incontro in una scuola media sul cyberbullismo, durante il quale vennero a sapere da un’insegnante che una ragazzina le aveva chiesto se fosse un reato prostituirsi. A quel punto le forze dell’ordine avevano contattato la madre dell’alunna, una donna che occupava abusivamente un appartamento alla periferia sud del capoluogo lombardo, scoprendo un’agghiacciante storia di maltrattamenti, abusi e vessazioni. La madre obbligava la figlia 12enne a fare le pulizie di casa e a portare carichi molto pesanti come casse d’acqua; inoltre, la ragazzina era costretta a consegnare i soldi in un bar dove la madre 51enne giocava d’azzardo.
MILANO, FA PROSTITUIRE LA FIGLIA PER I SOLDI DELLE SLOT
Tutto questo mentre la stessa donna insultava pesantemente la figlia e la frustava con un cavo elettrico costringendola così a farle fare ciò che voleva. La mamma apostrofava la figlia spesso e volentieri con le parole “bastarda” e “puttana”, e in numerose occasioni avrebbe istigato la 12enne a farla finita suicidandosi. Scavando più a fondo i carabinieri hanno poi scoperto che la sorella più grande, una ragazza di 22 anni, era stata costretta dalla mamma a prostituirsi in un night club della zona “con persone facoltose e politici”, pretendendo poi il compenso ottenuto per spenderlo in videopoker e in altri giochi d’azzardo, arrivando fino a 3/400 euro al mese. La donna è stata arrestata con le gravissime accuse di maltrattamenti in famiglia e sfruttamento della prostituzione, e la bambina è stata poi trasferita in una comunità protetta.