Ci sono le prime reazioni dopo il raggiungimento di un’intesa che fissa a 74 centesimi al litro il prezzo del latte prodotto dai pastori sardi. Chi commenta favorevolmente l’accordo tra le parti, come riportato dall’Huffington Post, è Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori: “Siamo sempre favorevoli ad un libero accordo tra le controparti, in questo caso tra rappresentanti dei pastori e aziende di trasformazione, così come è un bene che il Governo ed il Prefetto abbiano svolto un ruolo di mediazione tra le parti”. Dona ha definito “inaccettabile l’imposizione di un prezzo politico ad 1 euro come si voleva fare inizialmente. Un ricarico del 66,6% che sarebbe stato traslato sui consumatori finali”. Il presidente dell’Unione Nazionale Consumatori precisa:”Resta da capire come mai il libero mercto non funzionasse e per questo attendiamo un pronunciamento dell’Antitrust”. (agg. di Dario D’Angelo)
Pastori sardi: conguaglio a novembre
Intesa raggiunta: il latte dei pastori sardi verrà pagato 74 centesimi al litro e a novembre si aggiungerà un conguaglio in base al prezzo di mercato del pecorino romano. Non sono gli 80 centesimi approvati all’unanimità nell’assemblea dei pastori di febbraio, ma è una cifra comunque superiore a quella trattata con il ministro Marco Centinaio, quella frutto del tavolo tecnico a cui hanno preso parte, oltre agli allevatori, anche le aziende di trasformazione con i rappresentanti del governo, della Regione Sardegna e delle associazioni di categoria, convocati dal prefetto di Sassari, Giuseppe Marani. La vertenza sul prezzo del latte è ripartita oggi dalla base di 72 centesimi stabiliti dieci giorni fa e dal decreto firmato ieri dal Governo: ad essere stanziati, come riporta Huffington Post, sono stati 24 milioni di euro per sostenere la filiera lattiero-casearia della Sardegna. (agg. di Dario D’Angelo)
Pastori sardi, accordo su prezzo del latte
È stato trovato l‘accordo sul prezzo del latte a 74 centesimi. Il Prefetto di Sassari, Giuseppe Marani, ha convocato un Tavolo e chiuso l’intesa con un leggero rilancio. L’impegno è quello di un conguaglio a novembre in base a quello che è il prezzo di mercato del pecorino romano. Hanno partecipato al Tavolo in Prefettura i rappresentati dei pastori oltre alle aziende di trasformazione. C’erano anche i rappresentanti del Governo, delle associazioni di categoria e della Regione Sardegna. C’era stato già un tavolo precedente, con la vertenza che era ripartita oggi dai 72 centesimi stabiliti dieci giorni fa. Il Governo ha stanziato 24 milioni di euro per sostenere la filiera lattiero casearia della Sardegna. In merito a questo accordo raggiunto non dovrebbero esserci più proteste dei pastori pronti finalmente a tornare al loro lavoro con la possibilità di essere maggiormente salvaguardati nello stesso.
Latte, trovato accordo sul prezzo a 74 cent: parla Gian Marco Centinaio
In merito all’accordo sul prezzo del latte a 74 centesimi ha parlato Gian Marco Centinaio cioè il ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo. Come riportato da Ansa questi specifica: “Finalmente è stato trovato l’accordo sul prezzo del latte tra i pastori e i trasformatori a 74 centesimi al litro. L’impegno è anche quello di un conguaglio a novembre in base al prezzo di mercato del pecorino romano. Questa è la dimostrazione che quando ci si siede a un tavolo con spirito costruttivo si raggiungono sempre dei traguardi molto importanti”. Il Ministro ha specificato come quello di oggi sia solo un inizio per andare avanti in maniera seria sull’organizzazione dell’intera filiera e il rilancio necessario di un settore su cui c’è grande attenzione.