Il pm di Lucca, Sara Polino, non ha dubbi: Mario Cipollini, ex campione di ciclismo, deve essere processato per stalking e maltrattamenti nei confronti dell’ex moglie. Stando a quanto riporta l’edizione online del Corriere della Sera, il pubblico ministero ha chiesto il rinvio a giudizio dell’ex ciclista, dopo che si sono chiuse le indagini. Il prossimo 20 marzo ci sarà l’udienza preliminare davanti al gup di Lucca, e Cipollini rischia fino ad un massimo di 10 anni di reclusione per maltrattamenti in famiglia (da due a sei anni), e atti persecutori (da 6 mesi e 4 anni), nei confronti di Sabrina Landucci, l’ex moglie difesa dall’avvocato Susanna Donatella Campione, nonché sorella di Marco Landucci, attuale allenatore in seconda della Juventus ed ex portiere di Inter e Fiorentina. Ma non finisce qui perché Cipollini è anche accusato di minacce nei confronti del compagno dell’ex moglie, Silvio Giusti, ex calciatore di Chievo, Lucchese e Siena.
MARIO CIPOLLINI: CHIESTO IL RINVIO A GIUDIZIO
Le accuse nei confronti di Cipollini riguardano fatti accaduti a dicembre del 2016 e al successivo gennaio 2017. Stando a quanto scrive il pm, Super Mario avrebbe picchiato l’ex consorte, nel dettaglio avrebbe compiuto «una serie di atti lesivi dell’integrità fisica e psichica con pugni, schiaffi, calci, con lesioni e minacce di morte». Il giorno dell’Epifania del 2017 l’episodio più grave, come raccontò l’ex moglie prima di presentare denuncia: .«Stavo lavorando come ogni giorno nel centro sportivo quando Mario mi ha aggredito davanti a colleghi e clienti. Mi ha afferrato il collo e poi mi ha sbattuto la testa contro il muro. Avevo lesioni, dolore sono dovuta andare al pronto soccorso. Ma più che le ferite a farmi male è stato quel gesto così violento. Ancora oggi sono sconvolta». Non contento Cipollini avrebbe anche rivolto frasi minacciose all’ex, sempre come si legge nelle carte dei pm: «Ti spacco tutto, ti ammazzo, sentirai il rumore delle ossa quando si spezzano». Cipollini e la Landucci si erano sposati in pompa magna nel 1993 per poi lasciarsi definitivamente nel 2005.