Sarà un’estate decisiva per Antonio Logli, perché il suo ricorso in Cassazione verrà preso in esame il 10 luglio, stando a quanto riportato da La Nazione. In appello gli è stata confermata la condanna di primo grado, 20 anni per l’omicidio della moglie Roberta Ragusa, la donna scomparsa da Gello nel gennaio 2012, e la distruzione del suo cadavere. Questo dunque è il giorno in cui si terrà l’udienza, ma non è ancora stato stabilito se lui stesso sarà presente di fronte alla Suprema Corte. La difesa potrebbe decidere di fargli trascorrere la giornata a casa con la sua famiglia: i figli lo hanno sostenuto nel lungo percorso giudiziario, scatenando diverse polemiche, e c’è Sara, la sua amante, rimasta sempre in disparte. Il ricorso in Cassazione è stato presentato a ottobre dagli avvocati dell’impiegato comunale, i penalisti Roberto Cavani e Saverio Sergiampietri. Quello di Logli sarà il sesto procedimento in programma il 10 luglio: si comincerà alle 10.

ROBERTA RAGUSA, FISSATA DATA IN CASSAZIONE PER LOGLI

Sono due gli aspetti su cui i legali di Antonio Logli si sono concentrati. Da un lato i testimoni, che ritengono non attendibili, e alcuni orari che non tornerebbero nella ricostruzione dei giorni della sparizione della moglie Roberta Ragusa. Dopo una valutazione sull’ammissibilità del ricorso, si entrerà nel merito della legittimità. Sono tre le strade possibili: la Cassazione può accoglierlo e rinviarlo ad altra sezione, accogliere con piena vittoria della difesa o respingerlo confermando così automaticamente i 20 anni del secondo grado. Quest’ultima strada prevede un ordine di esecuzione della pena da parte del procuratore generale, quindi si aprirebbero subito le porte del carcere per Antonio Logli. In caso di condanna definitiva, e della conseguente detenzione in carcere, il marito di Roberta Ragusa, che finora ha avuto obbligo di dimora a Pisa e San Giuliano come misura cautelare, perderà anche il lavoro. Da oltre un anno si occupa di manutenzione del patrimonio, posto ottenuto dopo aver vinto un contenzioso.