Non si placa l’ondata di violenza domestica ai danni di donne registrata nelle ultime ore. L’ultimo caso arriva da Vercelli ed è narrato dal Corriere della Sera: un uomo ha tentato di strangolare la moglie al culmine di una lite avvenuta in casa, a Lignana. Non si trattava della prima discussione tra i due coniugi, lui un operaio di 50 anni italiano, lei commerciante sua coetanea. La donna da tempo era vittima delle botte e delle umiliazioni ed era ormai sfinita dai continui soprusi al punto da aver già denunciato ai carabinieri l’accaduto. L’ultimo episodio violento era avvenuto appena qualche ora prima quando, stanca dei continui maltrattamenti fisici e psicologici aveva deciso di rivolgersi alle forze dell’ordine denunciando il marito violento. Ai militari aveva raccontato: “Mi diceva che non voleva farmi male. Me lo ripeteva spesso. Diceva che voleva cambiare”. Le stesse parole le ha usate anche ieri sera, prima dell’ennesima discussione in seguito alla quale il 50enne ha letteralmente perso la testa.
TENTA DI STRANGOLARE MOGLIE: SALVA GRAZIE AL FIGLIO 20ENNE
Dopo gli insulti rivolti alla moglie, il 50enne è passato alle maniere forti, iniziando a colpirla con violenza, ripetutamente. La donna ha tentato di allontanarsi ma senza riuscirci, poi ha chiamato i carabinieri. E’ stato in quell’esatto momento che l’uomo dopo essersi accorto di quella telefonata, ha perso la testa e per cercare di farla desistere le ha messo le mani al collo tentando di strangolarla. È stato il provvidenziale intervento del figlio 20enne della coppia a evitare che quell’aggressione si trasformasse in qualcosa di molto più grave. Dopo aver liberato la madre, il giovane l’ha fatta salire nella sua auto, allontanandosi di casa, ma è stato presto raggiunto dal padre che ha tentato di tagliargli la strada più volte. Mentre era in auto il giovane è riuscito poi a chiamare i carabinieri e proprio mentre l’uomo tentava ancora una volta di tagliare la strada, si è imbattuto in una gazzella dei carabinieri che lo ha arrestato. La donna è stata accompagnata in ospedale e se la caverà con una prognosi di tre settimane mentre il marito violento è stato arrestato con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, lesioni gravi e violenza privata e si trova attualmente detenuto nel carcere di Vercelli.