“Le Iene” a processo per il caso della compravendita di permessi a Como. La troupe per riuscire a entrare nello studio dell’avvocato Tommaso Scutari aveva usato un attore, armato di telecamera nascosta. L’uomo aveva finto di essere interessato ad ottenere un permesso di soggiorno. Per quell’incursione ora l’inviato Luigi Pelazza, il direttore responsabile del programma Luca Tiraboschi e il regista Davide Parenti sono accusati di violazione di domicilio. E con loro anche Taulant Koplikaj, 48enne albanese regolarmente residente nel Milanese che era stato ingaggiato dalla realizzazione per realizzare il servizio, andato in onda il 29 marzo 2019 (clicca qui per vederlo). L’avvocato veniva accusato di farsi «pagare migliaia di euro dicendo di poter rilasciare dei permessi di soggiorno umanitari che, invece, sono totalmente gratuiti». Il professionista, in conseguenza di quell’accesso nel suo studio, ha denunciato “Le Iene” e l’attore.
LE IENE A PROCESSO PER “VIOLAZIONE DI DOMICILIO”
La notizia è stata riportata da Il Giorno, secondo cui il sostituto procuratore di Como Simona De Salvo ha notificato in questi giorni l’avviso di conclusione delle indagini. La Procura aveva aperto un’indagine a carico dell’avvocato Tommaso Scutari, con l’ipotesi di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. In questo modo ha potuto valutare la fondatezza di quanto sostenuto nel servizio, cioè che il professionista approfittasse degli immigrati, creando con loro storie di persecuzione sociale e politica nei Paesi di origine per favorire l’ottenimento dei permessi di soggiorno, raggirando le commissioni incaricate di valutare la sussistenza dei requisiti in possesso di ogni richiedente. Durante il servizio erano stati intervistati anche ex clienti dell’avvocato. Ma alcune settimane dopo, durante l’incidente probatorio, quelle dichiarazioni erano state fortemente ridimensionate da parte degli stessi soggetti, quindi a carico di Scutari non è stata formalizzata alcuna accusa. Invece la troupe de “Le Iene” è accusata di violazione di domicilio per le modalità di quell’accesso allo studio.