C’è una importante novità nell’inchiesta sulla morte di Maria Sestina Arcuri: è stata depositata l’autopsia. Dopo due mesi di attesa ci sono i risultati, ma a sorpresa il magistrato si è preso altri 30 giorni. L’esame autoptico è stato infatti secretato. Lo rivela La Vita in Diretta, spiegando che Sestina non sarebbe stata picchiata. Sul corpo non ci sono segni di percosse. Questo dovrebbe alleggerire la posizione del fidanzato Andrea Landolfi, anche perché i vicini avevano parlato di una lite molto forte tra i due. E invece non è così: secondo indiscrezioni, il corpo di Maria Sestina Arcuri sarebbe caduto per le scale a velocità accelerata. Questo vuol dire che non è caduta inciampando, ma che qualcuno l’ha spinta o stava scappando da qualcuno. Per questo i dubbi restano: si è trattato solo di un tragico incidente o invece è omicidio? Il tempo che si è preso la Procura è quindi utile per l’inchiesta.
MARIA SESTINA ARCURI, “CADUTA O SPINTA GIÙ DALLE SCALE”
Sono attesi anche i risultati dei Ris, ma non sembra casuale il fatto che la casa dove è avvenuta la tragedia è ancora sotto sequestro. Potrebbero dunque tornare per effettuare altre analisi. Presto dunque potrebbe esserci una svolta nel giallo di Ronciglione. Tra l’altro il fidanzato di Maria Sestina Arcuri non è indagato solo per omicidio volontario: gli viene contestato anche il reato di omissione di soccorso. «Quella della procura è solo una precisazione. I capi di accusa, finché non si concludono le indagini e non c’è un’eventuale richiesta di rinvio a giudizio, sono sempre variabili», ha dichiarato l’avvocato Luca Cococcia, come riportato da TusciaWeb. Su Landolfi comunque il legale continua a ripetere: «Sta cercando di reagire alla morte della fidanzata e sta provando a elaborare questa perdita così brutta e improvvisa, causata da un incidente. Andrea Landolfi sta male». Il 30enne resta indagato a piede libero: se ci fossero delle prove, sarebbe in carcere, ma così per ora non è.