Un falso invalido a Firenze ha truffato lo stato per 12 anni, fingendo di avere delle gravi disabilità che lo stesso ovviamente non aveva. L’inviata de “La Vita in Diretta”, Elena De Vincenzo, ha aggiornato la situazione raccontando qualche dettaglio in più in merito a questa assurda vicenda: «Ha simulato un incidente nel 2007 ed ha quindi mantenuto l’invalidità fino a quando non è stato scoperto. C’è un dettaglio surreale che fa davvero riflettere, ovvero che l’uomo, per essere più credibile durante le visite mediche e i controlli di rito, si iniettava dei farmaci che gli facevano perdere la sensibilità delle gambe, di modo che quando gliele controllavano non riusciva ad avere delle reazioni». Dodici anni di falsa invalidità sono quantificabili in diverse migliaia di euro si domanda il conduttore del programma Tiberio Timperi: «La cifra esatta non è ancora stata quantificata – spiega la giornalista – ma si parla comunque di decine di migliaia di euro. A breve si aprirà il processo da cui si capirà se quell’uomo dovrà risarcire lo stato o meno». Una vicenda assurda che purtroppo non è la prima e non sarà nemmeno l’ultima. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
FIRENZE, FINTO INVALIDO DAL 2007
Finto invalido a Firenze: la squadra mobile ha individuato e arrestato un 55enne per il reato di truffa aggravata ai danni dello Stato e falsità ideologica in atti pubblici commessa inducendo in errore dei pubblici ufficiali. Come riporta La Nazione, l’uomo conduceva una vera e propria doppia vita: paraplegico nel centro di Firenze a causa di un incidente nel 2007 ma perfettamente in grado di camminare e muoversi in autonomia lontano da occhi indiscreti. Il cinquantacinquenne è finito agli arresti domiciliari, così come disposto dal gip Federico Zampaoli su richiesta del magistrato titolare dell’inchiesta Christine Von Borries.
FINTO INVALIDO A FIRENZE: ARRESTATO UN 55ENNE
La Polizia di Stato ha accertato che l’uomo era tranquillamente in grado di camminare, anche se se ne dichiarava incapace, necessitando di una sedia a rotelle per muoversi. Nel corso delle indagini, le forze dell’ordine hanno dunque ricostruito la doppia vita condotta dall’uomo, che ha sfruttato le agevolazioni derivanti dallo status di disabile (pensioni ed emolumenti), così come l’utilizzo delle varie corsie preferenziali e un parcheggio sotto casa per disabili. La Nazione sottolinea che il 55enne, dove sapeva di non essere riconosciuto, si muoveva regolarmente: la misura cautelare è scattata allo scalo aeroportuale di Peretola, con l’uomo di rientro da un viaggio di piacere all’estero. Ricordiamo che per avvalorare la sua condizione di paraplegia, il finto invalido ha affrontato un alto numero di ricoveri in strutture ospedaliere pubbliche o private convenzionate: contestato anche il danno cagionato al Servizio Sanitario Nazionale per le spese di recupero per un totale di decine di migliaia di euro.