Nel mistero che ruota attorno alla morte di Alessio Vinci, il giovane studente modello del Politecnico di Torino, adesso spunta un nuovo nome: Mario Caro. E probabilmente anche una minaccia, il tutto sullo sfondo, ancora una volta, di Montecarlo. Riparte da questi tre elementi il giallo affrontato nuovamente dalla trasmissione Chi l’ha visto che da settimane cerca di fare luce sulla morte del giovane. Per il nonno, dietro questa faccenda ci sarebbe qualcosa di molto più grosso ma nonostante tutto ha intenzione di andare avanti. Alessio, come ormai sappiamo, fu ritrovato senza vita ai piedi di una gru a Parigi. Per questo sin da subito si parlò di suicidio attorno al quale però ci sarebbero numerosi misteri. Prima di morire il giovane lascia una serie di messaggi in codice che ad oggi nessuno ha saputo interpretare: una lettera in francese, una scritta al contrario sul pc, il nome di una donna che ancora non esiste (Greta Harryson), una seconda lettera che dovrebbe arrivare al destinatario solo tra un anno. La procura romana indaga per istigazione al suicidio e da settimane la trasmissione di Raitre sta cercando di capire cosa sia accaduto realmente. Intanto però, un episodio ha destato molta preoccupazione negli ultimi giorni. “Una targhetta del mio ufficio è stata staccata dal muro in maniera violenta”: a parlare è l’avvocato Marco Noto, legale del nonno di Alessio Vinci. E’ collegato alla ricerca della verità sul 18enne? “Il dubbio alimenta le ipotesi che ci siamo fatti in merito alla sua scomparsa”, dice il difensore. Si è trattato di un avvertimento?



ALESSIO VINCI, NUOVO GIALLO: CHI È MARIO CARO?

Alessio Vinci era davvero felice per una vincita cospicua? Dopo una attenta verifica, la trasmissione Chi l’ha visto ha scoperto che quella ricevuta era un falso. Qualcuno ha forse fatto credere al 18enne di poter entrare in possesso di una maxi somma di denaro? Sicuramente Alessio per due volte contattò un numero nella capitale francese, ma ancora non si sa la sua identità. All’insaputa di tutti, prima di mostrare la ricevuta al nonno Alessio viene fermato per un controllo dalla polizia a Montecarlo. Perchè si trovava qui l’11 gennaio scorso? In quei giorni ci sono numerosi buchi temporali in cui non si sa cosa abbia potuto fare il giovane. E’ il 17 gennaio quando parte per Parigi e una volta in albergo chiama il suo migliore amico. Ma anche in quella occasione il giovane mente. Le ultime ore le trascorre al pc – che poi riformatta – e dal quale emergono alcune pagine rimaste nella cronologie. Tra vari video su YouTube e film, spunta un nome misterioso: Mario Caro. Alessio aveva visitato il suo profilo Facebook: ma chi è? “E’ un profilo su Facebook ma non sappiamo chi possa essere”, spiega l’avvocato. La cronologia è però del 30 gennaio “perchè lo zio che ha in mano il computer cerca alcune cose all’interno della cronologia”. A suo dire, questo era un secondo profilo di Alessio “noi non sappiamo di secondi profili”, ha aggiunto il legale.

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