Siamo ormai abituati a vedere arrivare i barconi dei migranti clandestini all’interno di navi Ong, con il consueto “balletto” tra Italia, Malta, organismi internazionali sulla possibile spartizione una volta sbarcati (a fatica) sul territorio europeo: i 70 migranti arrivati al largo della Sicilia questa mattina però rappresentano uno sbarco ben più “anomalo” visto che riguarda 53 tunisini e 17 dalla Libia che tentavano un nuovo “sbarco fantasma” in una spiaggia di Licata, a est di Agrigento, dove da oltre un anno si assistete a tanti “piccoli” sbarchi di navi autonome sulle quali da tempo indaga la Procura agrigentina. Sono stati però avvistati dalla Guardia Costiera italiana e per questo motivo bloccati dalle Motovedette al largo di Lampedusa, trasbordando i migranti sulle due unità della Guardia di Finanza e Guardia Costiera, trasferendoli poi tutti sull’isoletta della Sicilia. Quando l’imbarcazione è stata intercettata era già in acque italiane e per questo motivo – nonostante l’ordinanza del Viminale di tenere “chiusi i porti” (anche se non effettiva visto che per regole internazionali è impossibile tenere del tutto chiuso l’ingresso dal mare, ndr) le forze dell’ordine non hanno avuto alternativa che prendere i migranti a bordo e portarli nell’hotspot a Lampedusa. Alcuni fuggono dalla guerra in Libia e potrebbero non essere gli ultimi nelle prossime settimane con l’aumentare dello scontro alle porte di Tripoli, come già oggi ha spiegato in audizione alla Camera il Premier Giuseppe Conte.



LAMPEDUSA, LO SBARCO “ANOMALO” IN SICILIA

«Il Viminale è al lavoro per espellere i 70 migranti a bordo del barcone intercettato dalla Guardia di Finanza e dalla Guardia Costiera al largo della Sicilia. Siamo già al lavoro affinché i 70 clandestini arrivati a Lampedusa vengano rispediti a casa loro nelle prossime ore», è il primissimo commento del Ministro Salvini preso in “contropiede” dallo sbarco fantasma andato male. «Attendiamo anche noi di sapere dalla Guardia costiera se e quando arriveranno», fa invece sapere il sindaco di Lampedusa Totò Martello. Lo stesso Viminale ha fatto sapere che l’operazione non è un salvataggio bensì un modo per «velocizzare le identificazioni, individuare gli scafisti e per far scattare le procedure di espulsione». Da ultimo, ancora Salvini su Twitter aggiunge «In Italia si entra rispettando le regole. Siamo già al lavoro affinché i clandestini arrivati a Lampedusa vengano rispediti a casa loro nelle prossime ore». Intanto nella tarda serata di ieri i 20 migranti naufragati sul balcone al largo della Tunisia, sono stati intercettati dalla Marina libica e riportati in patria con il commento soddisfatto di Salvini «Molto bene il salvataggio fatto dai libici».

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