Quanto accaduto a Maria Antonietta Rositani, la donna bruciata dall’ex marito Ciro Russo a Reggio Calabria lo scorso 12 marzo continua ancora a far discutere. Ci si domanda come mai nessuno sia riuscito ad evitare una tragedia simile. La trasmissione Chi l’ha visto ha sentito il padre della donna, attualmente ricoverata nel Centro Ustioni di Bari, il signor Carlo, il quale conferma che la mattina dell’aggressione aveva messo al corrente la figlia del pericolo a cui andava incontro. Era stata Valeria, la seconda figlia e sposata con il fratello di Ciro Russo, a dirlo al padre. “Il fratello di Ciro aveva avuto una telefonata da Ercolano, non so da chi”, ha spiegato il signor Carlo. L’allarme, dunque, quella mattina fu lanciato alle 8:05 ma quando lui ha avvertito Maria Antonietta lei, agitatissima, gli rispose che da due ore riceveva dall’ex marito telefonate da un numero sconosciuto dal quale le rivolgeva parolacce. “Papà, che devo fare?”, chiedeva la donna al genitore che nel frattempo le consigliava di allertare subito le forze dell’ordine. “Dopo due-tre minuti mio figlio Danilo mi dice che doveva scappare dalla sorella che nel frattempo l’aveva avvisato dicendogli che Ciro l’aveva bruciata”.

MARIA ANTONIETTA, BRUCIATA DALL’EX: LE DOMANDE DEL PADRE

Maria Antonietta era riuscita ad allertare le forze dell’ordine che le avevano consigliato di continuare a girare in auto senza fermarsi. Lei però decise di recarsi presso la stazione dei carabinieri e proprio in quel frangente fu tamponata dall’ex marito che mise a punto il suo piano brutale, proprio mentre la donna chiamava la polizia. “Era in contatto telefonico con la polizia mentre Ciro Russo la bruciava”, ha spiegato il padre. L’uomo è ancora molto provato dal dramma che sta vivendo la figlia. “Io quell’immagine di mia figlia su quella fotografia accesa che arde non la dimenticherò mai e quello di fianco che scappa, mentre mia figlia arde… non potrò mai dimenticare nella vita, non lo meritava assolutamente mia figlia”, ha commentato Carlo. Da quel 12 marzo scorso il padre si pone molte domande alle quali spera di trovare una risposta. “Perchè Ciro Russo che già aveva usato violenza verso mia figlia e non aveva rispettato gli obblighi di distanza dalla moglie e annunciato di volerle fare del male era solo agli arresti domiciliari?”, si domanda l’uomo. “Perchè non gli fu imposto il braccialetto elettronico?”, ed ancora, “perchè Ciro Russo usava liberamente telefono e Facebook, una violazione grave di questo tipo perchè non fu presa in esame nonostante le denunce di mia figlia?”. Carlo si domanda anche come mai Maria Antonietta non fu messa al sicuro nonostante fosse stata avvisata del pericolo a cui stava andando incontro.