E’ libera da oggi Annamaria Franzoni, la mamma di Cogne accusata di aver ucciso il proprio figlio il 30 gennaio del 2002, caso di cronaca nera che sconvolse l’opinione pubblica. La donna, come testimoniato da un servizio del settimanale Oggi, è tornata in libertà dopo aver scontato la propria pena, circa 11 anni fra carcere e domiciliari, tenendo conto anche del periodo d’indagini, del successivo processo, e dei “premi”. Una donna che ha quasi spaccato l’opinione pubblica in due, fra chi ha creduto alla sua innocenza, e chi invece l’ha sempre condannata, seguendo il corso della giustizia. “Oggi” ma anche “Diva e Donna”, hanno fotografato la 47enne Franzoni mentre si apprestava a fare la spesa: dopo aver caricato la propria automobile di scorte alimentari, è tornata a casa dove ad aspettarla vi sono il marito Stefano, che si è sempre schierato a fianco della donna, professando sempre la sua innocenza, e i due figli, il 23enne Davide e il 15enne Gioele, nato poco dopo la morte del piccolo Samuele.
ANNAMARIA FRANZONI È LIBERA: SPESA E FAMIGLIA:
Annamaria Franzoni è tornata così ad una vita normale, dopo essere stata condannata dalla Cassazione in via definitiva nel 2008 a 16 anni di carcere per l’omicidio del figlio che aveva solamente tre anni. La donna aveva lasciato la Valle d’Aosta dopo la morte del figlio, e si trovava dal giugno del 2014 ai domiciliari in quel di Ripoli Santa Cristina, sull’Appennino bolognese, mentre la sua detenzione l’aveva scontata nel carcere di Bologna dal 22 maggio di 11 anni fa. I 16 anni di pena iniziali sono stati ridotti a meno di 11 grazie all’indulto (uno sconto di tre anni), più i giorni “premio” di liberazione anticipata (45 giorni di sconto ogni sei mesi di detenzione), derivanti dalla rieducazione e dal reinserimento della stessa Franzoni in società.