Un incendio di origini dolosa si è verificato nelle scorse ore in quel di Fano, nota città marchigiana in provincia di Pesaro Urbino. Ad appiccare le fiamme, una trentenne che non accettava la fine della relazione con il suo ex, un 40enne fanese, e che ha così deciso di vendicarsi con la violenza. Il grave episodio si è verificato nella notte fra giovedì 11 e venerdì 12 aprile, ed è stato anticipato da un’altra scenata della ragazza nei confronti dell’ex: nel pomeriggio di ieri, in quel di Mataurilia, ha preso a calci e pugni la macchina dell’uomo, rigandola con una chiave dopo un duro sfogo dettato dalla gelosia. Ma il piano diabolico della 30enne lasciata non si era ancora concluso: di notte ha ben pensato di andare dall’ex, ma non trovando nessuno nell’appartamento al piano mansardato di una palazzina di via Carlo Levi a Torrette, ha forzato la porta di casa ed è entrata. A quel punto si è accomodata sul divano in attesa del ritorno dell’uomo, ma vedendo che questi non rientrava, ha iniziato ad accendere alcuni focolai.
INCENDIO A FANO: BRUCIA LA CASA DELL’EX PER GELOSIA
Prima appiccando il fuoco con il tavolo da pranzo in cucina e le quattro sedie, quindi con il divano, e infine, con l’armadio e il letto della camera. Dopo di che, come spiega Il Resto del Carlino, ha scattato alcune foto, e dal bagno le ha spedite all’ex. L’uomo si trovava nel frattempo in casa dei suoi, dove aveva deciso di passare la notte, e quando si è accorto degli scatti ha subito allertato le forze dell’ordine. Queste, a loro volta, hanno avvisato i vigili del fuoco che sono accorsi tempestivamente presso l’appartamento incriminato ed hanno domato le fiamme. Al suo interno, la 30enne straniera responsabile del disastro, che ha subito dato in escandescenza e per cui è stata disposta la procedura del tso, il trattamento sanitario obbligatorio. Attorno alle ore 3 di notte la situazione era tornata alla normalità: la ragazza è stata denunciata a piede libero per danni a seguito d’incendio.