Il professore sequestra i cellulari dei suoi alunni e una ragazzina si getta dalla finestra. Tragedia sfiorata a Venezia, dove una 12enne francese in gita scolastica ha avuto un gesto di ripicca che poteva costarle caro. Stavano facendo troppo rumore, quindi gli insegnanti li hanno rimproverati perché rischiavano di disturbare gli altri ospiti dell’albergo. Loro hanno continuato a fare baccano nonostante il richiamo all’ordine, quindi gli insegnanti hanno deciso di intervenire in maniera più severa. E lo hanno fatto ritirando i cellulari a chi disturbava. Tra questi c’era una ragazzina di 12 anni che si è chiusa nel bagno della sua stanza, visto che i docenti facevano sul serio. Ma poi ha aperto la finestra e si è buttata giù. Dopo un volo di sei metri è viva per miracolo: come riportato dal Corriere della Sera, se l’è cavata con alcune fratture. Ma i contorni di questa vicenda sono ancora poco chiari: li dovrà chiarire lei nelle prossime ore, perché quando si riprenderà dovrà raccontare ai carabinieri perché ha deciso di lanciarsi nel vuoto. L’ipotesi è che dietro questo gesto ci sia di più del sequestro del cellulare.
PROF SEQUESTRA CELLULARI: 12ENNE SI GETTA DA FINESTRA
La vicenda risale a giovedì sera. La ragazzina soggiornava con i suoi compagni di classe, per la gita scolastica, in calle de la Misericordia, a Venezia. Il gruppo era arrivato dalla Francia per trascorrere alcuni giorni in laguna, ma il viaggio è terminato prima del previsto. La scolaresca, tornata dopo una giornata tra le calli, si stava godendo un po’ di relax. Le chiacchiere e qualche urlo di troppo hanno spinto gli insegnanti a intervenire, ma i rimproveri non sono bastati, quindi per calmare il gruppo hanno pensato di sequestrare alcuni cellulari. La 12enne ha reagito però in maniera inaspettata. Come riportato dal Corriere della Sera, ha protestato e si è chiusa in bagno, poi si è lanciata dal balcone. Dopo essere stata stabilizzata, è stata portata al pronto soccorso: ha riportato diverse fratture. Si è trattato di un tentativo di suicidio? Le indagini non sono ancora concluse: i carabinieri vogliono capire cosa abbia spinto la 12enne a compiere un gesto così estremo.