E’ morto all’età di 85 anni Giuseppe Ciarrapico. Era un volto molto noto della politica italiana ma anche dell’imprenditoria, e il massimo della notorietà la raggiunse ad inizio anni ’90, quando acquistò la squadra di calcio della Roma. Fu una vicenda che segnò anche giudiziariamente lo stesso Ciarrapico, che nel 1993 fu costretto a lasciare la guida della Lupa a seguito di un arresto per bancarotta. Ex senatore del Popolo delle Libertà, eletto nel 2008, ha costruito un vero e proprio impero a cominciare dalle Terme di Fiuggi, di cui lo stesso è proprietario. Ciarrapico divenne anche noto per essere stato il mediatore fra Silvio Berlusconi e Carlo De Benedetti, nella vicenda Lodo Mondadori, che costò al Cavaliere una multa di circa 500 milioni di euro. Nato nel gennaio del ’34 a Roma, quando entrò nel mondo della politica era simpatizzante sia fascista che della Democrazia Cristiana, a conferma di ciò, la sua nota amicizia sia con Giulio Andreotti quanto con Sergio Almirante, storico segretario dell’MSI. Soprannominato “il re delle acque minerali” (oltre alla Fiuggi è proprietario anche della Recoaro), è morto stamane alle 7:40 presso la clinica Quisisana in Roma. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
Ultime notizie: carabiniere ucciso a Cagnano Varano
Era impegnato in un posto di blocco quando è stato raggiunto da diversi colpi da armi da fuoco rimanendo ucciso. E’ morto cosi il maresciallo dei Carabinieri Vincenzo di Gennaro, originario di San Severo, di 46 anni. A sparare un 67 enne con precedenti per stupefacenti, Giuseppe Papantuono, quest’ultimo pochi giorni fa aveva “subito” una perquisizione domiciliare e alla fine aveva minacciato pesantemente gli uomini dell’Arma. Ferito sotto i proiettili sparati da Papantuono anche l’altro militare di pattuglia. Immediatamente sono giunte all’Arma dei carabinieri le attestazioni di stima del mondo politico, uno dei primi ad intervenire è stato il vice premier Salvini, con il Ministro dell’Interno che ha promesso che l’omicida non uscirà più dal carcere.
Ultime notizie, prof gli sequestra il cellulare e lei si butta dalla finestra
Un increscioso episodio avvenuto giovedì ma reso noto solamente nelle ultime ore quello che è avvenuto a Venezia: qui una ragazzina di 12 anni ha reagito alla punizione di un professore, buttandosi dalla finestra. Tutto è accaduto a Venezia: in un albergo del centro stazionava una scolaresca francese in gita d’istruzione. Gli alunni facevano troppo chiasso e allora il professore accompagnatore ha deciso di sequestrare tutti i telefoni de ragazzi. La punizione non è stata presa bene da una delle alunne: tornata in camera la ragazzina di soli 12 anni ha aperto la finestra del bagno e si è lanciata di sotto. Per fortuna la classe era alloggiata al primo piano, la giovane studentessa per questo motivo ha riportato solamente alcune fratture ma non è in pericolo di vita. Sull’episodio indagano i carabinieri della città lagunare.
Ultime notizie, verso soluzione per la Alan Kurdi
Sembra avviarsi verso una soluzione l’epopea dei 64 migranti salvati dalla nave Alan Kurdi lo scorso 3 aprile nel canale di Sicilia e sbarcati dall’imbarcazione. Ieri è arrivato l’annuncio del premier maltese con cui è stato consentito l’ingresso nelle acque nazionali di La Valletta. I migranti saranno però distribuiti in quattro paesi europei (Germania, Francia, Portogallo e Lussemburgo). Di fatto questa soluzione ha dato piena ragione alla linea dura scelta dal ministro dell’interno Matteo Salvini che lo scorso 5 aprile aveva vietato, tramite la Guardia Costiera e la Guardia di Finanza, l’ingresso nelle acque territoriali italiane.
Ultime notizie, niente festa scudetto per la Juventus
Una squadra totalmente nuova che a Ferrara cercava il punto necessario per laurearsi campione d’Italia, ma l’impresa non è riuscita alla Juventus di Massimiliano Allegri che ha perso in casa della Spal per 2 a 1. La squadra della città della Mole era infarcita di ragazzi “Primavera” e di coloro che non avevano trovato spazio nell’ultimo periodo, come ad esempio il difensore Andrea Barzagli. Non è servita però la buona volontà per evitare i goal di Bonifazi e Floccari, goal che hanno risposto a quello del solito Kean. La Juventus può comunque ancora laurearsi campione d’Italia in questa giornata di campionato, qualora oggi il Napoli dovesse perdere contro il Chievo Verona.