Come è morta Anna Florence Reed? È ancora mistero in merito al decesso della 22enne britannica, trovata senza vita nella vasca di un hotel di Locarno, in Svizzera. Il fidanzato, un 29enne tedesco, era con lei e continua a ribadire che la ragazza sarebbe morta a seguito di un gioco erotico spinto all’estremo. Ha parlato dello shibari, una forma di bondage giapponese che consiste nella costrizione fisica del partner attraverso corde. La famiglia non crede alla versione dell’uomo e gli inquirenti però vogliono vederci chiaro. Da una parte l’autopsia parla di morte per soffocamento e individua microfratture alle ossa di busto e braccia su cui fare luce, dall’altra ci sono le testimonianze dello staff dell’albergo e dei vicini di camera che fanno pensare ad un violento litigio nella stanza. Gli investigatori non escluderebbero ancora del tutto che le cose possano essere andate diversamente rispetto a quanto dichiarato dal fidanzato di Anna Florence Reed. Come riportato dal Giornale del Ticino, alcuni clienti dell’hotel hanno parlato di urla e rumori provenienti dalla camera, come se fosse in corso un litigio.
ANNA FLORENCE REED, MORTA DURANTE GIOCO EROTICO?
Tutto sembrava essere tornato alla normalità dopo l’intervento del personale dell’albergo, poi la richiesta di aiuto del tedesco alla reception. «Venite, la mia fidanzata sta male». Ma «la giovane sembrava morta da tempo», ha raccontato chi è accorso nella camera. Da un primo esame, i medici avrebbero avuto la stessa impressione. Tragedia o omicidio? Mentre lui è rinchiuso nel carcere di Lugano, a Locarno è arrivato il padre di Anna Florence Reed, che non crede alla versione fornita dal 29enne tedesco. Intanto girano delle voci sull’uomo: pare che avesse problemi con l’alcol. «L’ex compagna ha spiegato che hanno due bambini piccoli e che non aveva mostrato atteggiamenti violenti in casa. Non sapeva della storia, ma ha detto che abusava di alcol», ha spiegato Max Franceschelli in collegamento da Locarno con lo studio de “La Vita in Diretta”.