Dal giugno 2010 è prefetto della Congregazione per i vescovi, il cardinale canadese Marc Armand Ouellet è stato ospite al canale televisivo Tv2000 nella puntata del Diario di papa Francesco dal titolo “Nessuno si salva da solo”. Il suo intervento è stato mirato sull’importanza della famiglia, fatta a immagine di Dio, ha detto. In un momento storico in cui la famiglia subisce enormi pressioni, considerata un fallimento, dove i matrimoni che si celebrano, anche quelli civili, sono sempre meno e le separazioni e i divorzi in continua crescere, sono ben pochi rimasti a credere nell’importanza della famiglia. Anche perché in Italia è sempre stata tartassata con le tassi e mai sostenuta economicamente come accade negli altri paesi europei. Per monsignor Ouellet, la famiglia umana è chiamata a vivere in comunione per trovare il senso della vita e spiega alcuni punti fondamentali per la riuscita di questa esperienza.
COMUNICARE AGLI ALTRI IL DONO RICEVUTO
“Lasciamo che Gesù ci insegni, leggiamo costantemente il Vangelo in casa, rivolgiamoci a Dio per essere guidati, ma soprattutto obbediamo al Vangelo” dice ancora Ouellet nella lunga intervista. “Siamo chiamati a vivere rapporti armoniosi di fraternità, amore filiale, tra genitori di fedeltà”. Non sono solo comandamenti, spiega, sono esigenze del dono di Dio.Il passaggio ulteriore, dice ancora, è che poi si diventa missionari, comunicare cioè agli altri ciò che riceviamo non con i discorsi ma con gesti e testimonianze. Si tratta di costruire gesti di pace, di riconciliazione, di aiuto fraterno, questi sono espressione di una persone che vuole essere amore, comunicare agli altri il dono ricevuto. Ricordandoci, conclude, che il gesto fondamentale è l’Eucarestia, che ci nutre della carne di Cristo. In sostanza la famiglia comunità educante per uscire dallo sbando e dallo sfacelo che si vive nella società odierna.