Nuovo blitz delle forze dell’ordine di Roma nei confronti dei Casamonica, una delle famiglie mafiose più potenti della capitale. Nella giornata di ieri sono stati arrestate 23 persone, tutte accusate di estorsione, usura, intestazione fittizia di beni e spaccio di droga, con l’aggravante del metodo mafioso. Un’operazione permessa anche grazie alle testimonianze dei collaboratori di giustizia, come quella di Debora Cerreoni, che ha svelato alcuni dettagli inquietanti: «I Casamonica come possono mantenere il loro tenore di vita? Vi rispondo che di professione fanno i delinquenti – le sue dichiarazioni nell’ordinanza riportate da RomaToday.it – sono malati di potere hanno la necessità di dimostrare che sono potenti e questo, dal punto di vista, si dimostra mediante rapporti con le altre organizzazioni criminali e mediante l’ostentazione di un lusso sfrenato. Loro sono perfettamente consapevoli di avere un notevole potere intimidatorio, che esercitano nelle loro attività: incutono notevole timore e nessuno li denuncia mai». Simili le parole di un altro pentito, Massimiliano Fazzari: «I Casamonica si vantavano di essere mafiosi, nonché del fatto che la prima condanna per reato associativo sul territorio romano aveva riguardato soggetti appartenenti alla loro famiglia». Roberto Furuli, pentito di ‘ndrangheta, nell’interrogatorio del 27 settembre 2017 parla invece di stretti legami fra le famiglie calabresi e i Casamonica: «Mi risulta che abbiano rapporti anche con importanti famiglie di Ndrangheta tra cui i Piromalli di Gioia Tauro». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



CASAMONICA, 23 ARRESTI PER SPACCIO E USURA

“Una continua sfida allo Stato”: è con questa parole che Michele Prestipino, capo della Direzione Distrettuale Antimafia della Capiale, commenta il nuovo blitz delle forze dell’ordine contro il clan dei Casamonica e che ha portato nella giornata di oggi a 24 arresti. In totale però sono 32 le persone indagate nell’ambito dell’inchiesta e che vede coinvolte non solo 18 persone appartenenti alla più potente famiglia criminale di Roma ma anche due appartenenti al clan degli Spada e uno dei Di Silvio, oltre pure alla figura di un rispettabile notaio. Il novero dei reati contestati va dall’estorsione all’usura, fino ad arrivare allo spaccio degli stupefacenti (vero business della famiglia) all’intestazione fittizia di beni: inoltre, stando a quanto si apprende, in alcuni casi i suddetti reati sono stati commessi con l’aggravante del metodo mafioso. (agg. di R. G. Flore)



IL RACCONTO DEI PENTITI

Nuovo blitz contro la criminalità organizzata a Roma, clan Casamonica in ginocchio. Sono 23 le persone arrestate nel corso dell’operazione condotta dai carabinieri del comando provinciale capitolino, diversi i capi d’accusa con l’aggravante del metodo mafioso. Come riportano i colleghi di Roma Today, un commerciante ha raccontato alle forze dell’ordine: «Questo non è un gioco. E’ pura verità. I Casamonica oggi non fanno più usura con le minacce perché sanno di poter essere intercettati o di essere denunciati. Sono tutti collegati fra loro. Fanno bene i giornali a definirlo un clan. E vi ripeto non sono uno sprovveduto, faccio il commerciante da una vita e di furbetti ne ho trattati tanti ma vi ripeto loro sono degli abili soggiogatori». E si legge ancora nell’ordinanza firmata dal gip: «Vi dico anche cosa fanno per farti avere timore: ti fanno assistere a delle scene di scazzottate tra loro, anche con l’uso di armi, per farti capire che possono essere anche violenti. Una di queste scene l’ho vissuta personalmente ed ho già riferito nel corso delle indagini che vi ho accennato in premessa e mi hanno visto vittima di usura ed estorsione. Questa è la tecnica, credetemi. Non è possibile uscirne vivi. Ultimamente sono arrivato al punto di fare cattivi pensieri relativamente alla mia vita». Oltre a quello delle vittime, decisivo il racconto dei pentiti: un nuovo colpo alla criminalità organizzata. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



BLITZ A ROMA CONTRO LA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA

Le iniziali incise nel marmo, decori che definire sfarzosi è un eufemismo, e ancora orologi, gioielli, persino un cavallo dorato. Sono queste alcuni degli elementi rinvenuto nel corso delle perquisizioni effettuate dai carabinieri nelle case degli affiliati ai clan Casamonica, Spada e Di Silvio che hanno portato all’arresto di 23 persone (tra cui 7 donne) con le accuse di vari reati, dallo spaccio di droga, all’estorsione, all’usura. Come sottolineato da Il Messaggero, decisivo era proprio il ruolo delle donne all’interno dell’organizzazione mafiosa. Secondo quanto hanno appurato gli inquirenti nel corso delle loro indagini, infatti, le donne avevano arrestate avevano assunto all’interno dell’organigramma criminale i ruoli lasciati “vacanti” dai mariti finiti in cella nelle precedenti operazioni delle forze dell’ordine. (agg. di Dario D’angelo)

LE PAROLE DI ZINGARETTI

Continuano ad arrivare i commenti di soddisfazione da parte di esponenti politici dell’arco parlamentare dopo il blitz dei Carabinieri che ha portato all’arresto di 23 persone arrestate con l’accusa di essere affiliati ai clan Casamonica, Spada e Di Silvio che imperversano nella Capitale. Dopo quelle di Salvini e Raggi ecco le parole di Nicola Zingaretti, il segretario del Pd, nonché governatore del Lazio, che ha commentato:”Ancora una volta grazie alla Procura di Roma e alle Forze dell’Ordine che oggi hanno inflitto un altro duro colpo al clan dei Casamonica. Una vasta operazione condotta brillantemente dai militari del Comando Provinciale dei Carabinieri che ha portato a numerosi arresti e perquisizioni a Roma, nel territorio provinciale e in altre regioni del nostro Paese”. Zingaretti ha chiosato:”Le Istituzioni siano unite e compatte nella lotta alla criminalità organizzata e nell’aiuto alle vittime per affermare legalità e sicurezza per i cittadini nei nostri territori”. (agg. di Dario D’angelo)

IL COMMENTO DI RAGGI E SALVINI

«Arrestati 23 esponenti dei clan Casamonica, Spada e Di Silvio.. Grazie al Comando Provinciale dei Carabinieri e ai giudici della Procura di Roma. #NonAbbassiamoLoSguardo #SottoAttacco», scrive questa mattina su Twitter il sindaco di Roma Virginia Raggi dopo la maxi operazione contro i clan Casamonica, Di Silvio e Spada per il giro di malaffare legato alla frode e allo spaccio. Secondo il consigliere regionale del Pd, Daniele Leodori, «Grazie al lavoro, alla professionalità, alla determinazione della magistratura e delle forze dell’ordine Roma e il Lazio vengono liberate ogni giorno di più dalle organizzazioni criminali». Terza e non meno importante reazione all’arresto dei 23 affiliati ai tre clan della Capitale, è il Ministro Salvini ad esultare sui social ringraziando le forze dell’ordine (senza nominare il sindaco Raggi, con la quale prosegue il “battibecco” politico, ndr) «Grazie agli inquirenti, nessuna tregua ai criminali. Presto sarò ad Anzio per restituire ai cittadini una villetta confiscata». (agg. di Niccolò Magnani)

GIRO DI ARRESTI A ROMA CONTRO I CLAN DELLA MALAVITA

Nuovo colpo al clan dei Casamonica: oggi, lunedì 15 aprile è stato eseguito un blitz dei carabinieri di Roma e che ha portato all’esecuzione di 23 misure cautelari emesse dal gip del Tribunale di Roma su richiesta della Dda tra la Capitale, la provincia romana e varie regioni d’Italia. Secondo quanto riferisce LaPresse, l’operazione ha visto il coinvolgimento di ben 150 carabinieri del comando provinciale di Roma, nonché le unità cinofile ed un elicottero dell’Arma. Gli arresti hanno riguardato non solo appartenenti alle famiglie dei Casamonica ma anche Spada e Di Silvio e tra le persone coinvolte ci sarebbero anche sette donne. Nei loro confronti, l’accusa di estorsione e usura in concorso tra loro e con ruoli differenti, ma anche intestazione fittizia di beni, spaccio di stupefacenti ed altri reati, tutti commessi con l’aggravante del metodo mafioso.

BLITZ CONTRO CASAMONICA: 23 ARRESTI

Le indagini che hanno portato oggi all’arresto di 23 persone del clan dei Casamonica, Spada e Di Silvio rientra nell’ambito dell’operazione “Gramigna” che già la scorsa estate portò al coinvolgimento di altri 37 membri del clan dei Casamonica. L’operazione odierna può dunque essere considerata un suo prolungamento. Il nuovo blitz è scattato alle prime luci dell’alba di oggi ed ha visto l’esecuzione anche di numerose perquisizioni eseguite nella Capitale e non solo. Tutti i dettagli della maxi operazione contro le note famiglie rom spesso al centro della cronaca, come spiega Il Fatto Quotidiano, saranno resi noti nella giornata odierna, nell’ambito di un incontro alla presenza del procuratore aggiunto della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, Michele Prestipino e che si svolgerà in procura alle ore 13.00.