La donna accusata a Prato di atti sessuali su minore e violenza sessuale per induzione sul ragazzino oggi 15enne, con cui ha avuto una relazione da cui è nato un figlio che ha pochi mesi, verrà riascoltata. Nell’incidente probatorio di ieri il ragazzino avrebbe sostanzialmente confermato le accuse contestate alla donna dalla procura, dal primo rapporto sessuale quando aveva 13 anni alle successive minacce di lei. Ora toccherà all’operatrice sanitaria 31enne tornare in tribunale. La procura vuole chiarire nuovi elementi emersi durante il racconto del ragazzino per precisare ulteriormente le imputazioni. Dal racconto del 15enne sarebbero emersi anche elementi a sostegno dell’accusa contro il marito della donna, il quale avrebbe riconosciuto come suo il piccolo pur sapendo di non essere il padre. Non si esclude che la procura chieda giudizio immediato, quindi l’infermiera potrebbe finire subito a processo. A tal proposito, la difesa potrebbe prendere in considerazione l’ipotesi del rito abbreviato.



Ma intanto emergono nuove indiscrezioni. Le rivela “La Vita in Diretta”. L’inviata riferisce alcune intercettazioni: “Quel ragazzino non l’ho rovinato io, ma sua madre denunciandomi”, avrebbe detto la 31enne alla mamma. Ma fa ancor più scalpore il fatto che dopo essere stata bloccata sui social, in una conversazione telefonica con suo marito si sia addirittura lamentata: “Non lo trovo, lo sto cercando, ma non lo trovo”. E lui l’avrebbe tranquillizzata. E c’è poi un’ultima indiscrezione: dopo il risultato del test di Dna, che ha confermato che il 15enne è padre del piccolo, il marito le avrebbe chiesto di farlo vedere a sua madre. «Il figlio non è tuo, non hai nessun diritto, non glielo farò vedere», la risposta della donna. (agg. di Silvana Palazzo)



“DURANTE IL RAPPORTO ERA UNDER 14”

Si torna a parlare dello scandalo di Prato, la nota infermiera e prof di ripetizione che ha avuto un figlio da un ragazzo di soli 15 anni. Ieri, come ricorda il programma di Rai Uno, “Storie Italiane”, il minore è stato interrogato presso la procura locale, ma l’interrogatorio è stato secretato evitando che trapelassero indiscrezioni sulla sua testimonianza. Secondo Storie Italiane il ragazzo avrebbe comunque confermato che al momento della relazione lo stesso aveva solo 13 anni, di conseguenza la prof sarebbe ora accusata di atti sessuali su minori e violenza su induzione, e il rinvio a giudizio potrebbe arrivare già nei prossimi giorni. L’interrogatorio sarebbe iniziato attorno alle 14:00, con il ragazzo accompagnato assieme alla mamma e a due poliziotti in borghese. La donna si trova al momento nella sua abitazione assieme al figlio più piccolo, mentre il marito si sarebbe trasferito in un’altra casa assieme al bambino più grande. Secondo i legali della donna, l’infermiera avrebbe preferito curarsi per iniziare un percorso di psicoterapia, ma i giudici gliel’hanno vietato confermando appunto i domiciliari. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



PRATO, FIGLIO DA 15ENNE: RAGAZZINO SENTITO DAI PM

Quello di oggi è il giorno dell’incidente probatorio con audizione protetta per il 15enne presunta vittima di violenza sessuale, l’allievo con cui ha fatto sesso la donna che gli dava ripetizioni di inglese. Si è tenuto nel tribunale di Prato, dove ha raccontato la sua relazione con una 31enne da cui la scorsa estate ha avuto anche un figlio.  La donna, ai domiciliari dallo scorso 28 marzo, è accusata di atti sessuali con minore e violenza sessuale per induzione. L’indagata ha già fornito la sua versione dei fatti nel corso di un interrogatorio, invece oggi tocca alla presunta vittima dei reati che le vengono contestati. Il 15enne è in un’aula del tribunale con il giudice e uno psicologo, mentre in una stanza attigua, in videoconferenza, si trovano i rappresentanti dell’accusa, quelli della difesa della donna e il legale della famiglia del ragazzino. «Abbiamo la nostra versione dei fatti, certo la testimonianza del ragazzino è importante. Faremo poche domande, per rispetto del minorenne», ha dichiarato l’avvocato Mattia Alfano, legale dell’operatrice sociosanitaria arrestata.

SESSO CON ALLIEVO, ASCOLTATO IL 15ENNE DI PRATO

«Certo, ci dispiace che non abbiano revocato i domiciliari. La mia assistita ha manifestato la volontà di potersi curare e le dispiace di non poter iniziare questo percorso tra l’altro già individuato», ha aggiunto il legale della donna accusata di violenza sessuale per induzione e atti sessuali con minore. Ma a “La Vita in Diretta” è stata riportata la versione del minore: «Diceva che il marito la maltrattava, mi scriveva molto spesso». In merito alla sua prima volta a 13 anni: «Quel giorno io e lei eravamo a casa mia, avevo mal di testa e non riuscivo a studiare. Ho preso una pasticca e mi sono messo a letto. Dopo un po’ mentre dormivo me la sono trovata addosso senza vestiti. Non ho capito, avevo l’ormone del 13enne, ma non capivo nemmeno quello che stava succedendo. Era la mia prima volta».