Fino al 2023, senza più sconti: è questa la richiesta della Procura Generale per il destino in carcere di Fabrizio Corona dopo gli ultimi, clamorosi risvolti in merito al nuovo “arresto” per non aver rispettato gli obblighi imposti dalla libertà condizionata per l’affidamento terapeutico. Ivano Chiesa, l’avvocato storico dell’ex paparazzo, aveva provato un ultimo tentativo con i giudici del Tribunale di Sorveglianza di Milano ma il pg è stato inflessibile e ora si aspetta nei prossimi giorni il pronunciamento ufficiale del Tribunale che dovrà decedere in merito alla revoca o meno della misura di affidamento fuori dal carcere milanese. «Ammette di aver fatto qualcosa di sbagliato ma chiede ai magistrati un’altra possibilità», è quanto ha fatto sapere l’avvocato di Corona ieri uscendo dall’udienza a porte chiuse durate circa 2 ore. La difesa nello specifico, riporta il Fatto Quotidiano, propone l’affidamento con criteri più restrittivi rispetto a quelli di cui ha beneficiato finora l’ex re dei paparazzi, con la frequentazione di una struttura terapeutica. Si attende ora la decisione finale ma dopo le parole e richieste del procuratore generale l’impressione è che per Corona possa complicarsi ulteriormente la richiesta di riuscire fuori dal carcere per una seconda volta consecutiva prima della fine pena. (agg. di Niccolò Magnani)
LA RICHIESTA DEL PG
Fabrizio Corona deve restare in carcere: lo ha chiesto la Procura generale al Tribunale di Sorveglianza nella nuova udienza a Milano. L’Avvocato generale Nunzia Gatto, “numero due” della Procura generale, ha chiesto anche che venga revocato definitivamente l’affidamento terapeutico che era stato concesso all’ex fotografo dei vip nel febbraio 2018, e poi sospeso lo scorso 25 marzo, quando è tornato nel carcere di San Vittore. Lo ha riportato Il Giorno, spiegando che, in sostanza, la Procura generale ha chiesto che il periodo trascorso in affidamento da Fabrizio Corona venga “annullato” e non valga come pena scontata. Quindi se i giudici dovessero accogliere questa istanza, l’ex agente fotografico dovrebbe scontare di nuovo in carcere l’ultimo anno di pena che aveva scontato in affidamento. Oggi in udienza dunque si è discusso il suo ritorno in carcere, deciso il 25 marzo scorso dal magistrato Simone Luerti, il quale ha sospeso l’affidamento terapeutico a causa delle “plurime violazioni” delle prescrizioni stabilite dalla Sorveglianza.
“FABRIZIO CORONA DEVE RESTARE IN CARCERE”
Tra i comportamenti finiti nel mirino del magistrato Simone Luerti c’è anche quello nei confronti di Riccardo Fogli. In un video trasmesso dall’Isola dei Famosi, Fabrizio Corona aveva parlato di un presunto tradimento della moglie dell’ex cantante dei Pooh, Karin Trentini. Ma c’è anche l’ormai celebre incursione nel boschetto della droga di Rogoredo dove l’ex paparazzo si era introdotto, a suo dire, per realizzare un servizio per “Non è l’Arena” e dove poi subì un’aggressione da parte degli spacciatori. Invece la difesa dell’ex re dei paparazzi, assistito dagli avvocati Andrea Marini e Antonella Minieri, ha chiesto che venga stabilito un trattamento più restrittivo rispetto a quello goduto finora. Inoltre, hanno chiesto che non venga concessa la possibilità, almeno per un periodo di tempo, di lavorare, e che venga stabilito l’approfondimento del percorso terapeutico. Stando a quanto riportato da Il Giorno, all’udienza a porte chiuse era presente anche Fabrizio Corona. I giudici comunque si sono riservati di decidere.