Cassano allo Ionio sotto choc per il femminicidio di Romina Iannicelli, uccisa dal marito Giovanni De Cicco. Una morte brutale, come sottolinea La vita in diretta: colpita a mani nude, strangolata con un cavetto e poi bastonata. Nel pomeriggio di ieri l’uomo si è presentato dai carabinieri e ha confessato di aver ucciso la compagna, ma restando vago sul motivo. Il killer ha parlato di un litigio ma non si sa per cosa: non ha dato un elemento preciso, parlando solo di una lite furiosa. I vicini non si sono accorti di niente: all’interno dell’appartamento era tutto a soqquadro, c’è da capire il perché. Questo il commento di alcuni conoscenti della coppia: «La domenica avevano festeggiato 14 anni di matrimonio», «Lui lo conosco, siamo compaesani. E’ un tipo violento? Non ti posso rispondere…», «Era una ragazza troppo buona di cuore. Non aveva mai dato segnali, andavano d’accordo apparentemente, poi non si sa». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
GIOVANNI DE CICCO CONFESSA IL DELITTO
Un presunto nuovo caso di femminicidio in Calabria, precisamente a Cassano allo Ionio, nel Cosentino, dove una donna incinta è stata trovata senza vita nella sua abitazione. Le forze dell’ordine hanno fermato da poche ore il marito della vittima, Giovanni De Cicco, che era risultato irreperibile dopo la morte della moglie, Romina Iannicelli, e che si è presentato di sua spontanea volontà presso la caserma dei carabinieri. Come riferisce Repubblica, l’uomo è stato interrogato e in seguito arrestato, di conseguenza sembra molto probabile che lo stesso abbia confessato l’omicidio. Il medico legale al termine delle ispezioni sul cadavere ha spiegato che la donna, 40enne in dolce attesa, è “morta a causa di un trauma cranico, provocato dall’uso di un’arma impropria”, forse un bastone. Romina aveva dei precedenti legati al mondo della droga, ma secondo gli inquirenti è da escludere totalmente qualsiasi collegamento con la criminalità organizzata: «Stiamo cercando di capire cosa sia successo – le parole rilasciate a Quotidiano.net da parte del procuratore della Repubblica di Castrovillari, Eugenio Facciolla – perché nell’appartamento c’era molta confusione e non sappiamo ancora se sia stata creata prima o dopo il delitto. Una lite? Potrebbe esserci stata ma potrebbe essere anche stata simulata, o qualcuno potrebbe anche aver creato confusione per cercare qualcosa». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
CALABRIA, DONNA UCCISA IN CASA: MARITO SI COSTITUISCE
Dopo che per alcune ore era risultato irreperibile, è stato rintracciato e fermato dai Carabinieri (anche se la redazione di Chi l’ha Visto accenna al fatto che si sarebbe invece costituito) Giovanni De Cicco, marito di Romina Iannicelli, la 40enne trovata morta dai familiari nella sua abitazione di Cassano allo Ionio. Secondo quanto si apprende, il presunto omicida sarebbe già nella Caserma dell’Arma del centro calabrese, dove avrebbe fatto le prime ammissioni. Secondo quanto si apprende, anche se questa ricostruzione attende ancora delle conferme ufficiali, l’uomo avrebbe picchiato la moglie con un bastone, non uccidendola a coltellate come le ferite lasciavano intendere, in un vero e proprio pestaggio culminato col tentativo di soffocarla anche col cavo del telefono. A risultare fatale alla donna, che purtroppo portava in grembo un bimbo, sarebbe stato un trauma cranico causato dall’oggetto contundente. (agg. di R. G. Flore)
IL MARITO E’ IRREPERIBILE
Risulterebbe al momento irreperibile Giovanni De Cicco, marito di Romina Iannicelli, la donna di Cassano allo Ionio (Cosenza) trovata morta in casa da alcuni familiari che avevano un appuntamento con lei. Anche se al momento non vi sono ancora indizi a suo carico, è quella che porta all’uomo per alcuni la pista più accreditata per quello che sembra essere l’ennesimo femminicidio di questo inizio 2019. Tuttavia, come si apprende, non va nemmeno dimenticato che la Iannicelli era sorella di quel Giuseppe che nel 2014 fu prima ucciso e poi dato alle fiamme nel 2014 insieme al piccolo Cocò, il nipote di soli tre anni: ad ogni modo anche per questa ipotesi al momento non sono emersi collegamenti tra i due fatti di sangue e gli inquirenti continuano a privilegiare la pista dell’omicidio. La 40enne Romina inoltre era incinta e sarebbe stata colpita con una “arma non convenzionale”. (agg. di R. G. Flore)
UCCISA A COLTELLATE IN CASA
Romina Iannicelli non è stata uccisa a coltellate come emerso in un primo momento ma sarebbe morta a causa di un trauma cranico, provocato dall’uso “di un’arma impropria e non convenzionale”. Lo ha dichiarato al termine dell’ispezione del medico legale, il magistrato titolare dell’inchiesta, il procuratore della Repubblica di Castrovillari, Eugenio Facciolla, che sta coordinando le indagini affidate al sostituto Valentina Draetta. Sempre Facciolla ha escluso “categoricamente” che la morte della donna possa essere riconducibile ad un regolamento di conti legato alla criminalità organizzata, al netto dei suoi precedenti per droga. Come riferito dal portale locale “QuiCosenza.it”, all’arrivo dei carabinieri l’appartamento in cui Romina Iannicelli è stata rinvenuta senza vita è stato trovato in disordine. Il marito continua a risultare irreperibile. (agg. di Dario D’Angelo)
ROMINA IANNICELLI ERA INCINTA
Non ci sono ancora tracce di Giuseppe De Cicco, marito di Romina Iannicelli, la donna uccisa in casa a Cassano allo Ionio, che secondo gli inquirenti sarebbe il responsabile di quello che al momento si configura come un caso di femminicidio. Gli investigatori stanno analizzando nel dettaglio tutte le telecamere di videosorveglianza del circondario per vedere di risalire agli spostamenti dell’uomo, che sembra essere letteralmente svanito nel nulla. Come riportato da La Repubblica, sul fronte delle indagini è emerso nelle ultime ore un dettaglio che rende ancora più inquietante il delitto di Romina Iannicelli: secondo quanto appurato dai primi riscontri, la donna era incinta. Come riferito da lametino.it, la vittima, che non aveva figli, in questo periodo era particolarmente felice, probabilmente per la gravidanza a lungo inseguita e finalmente arrivata. (agg. di Dario D’angelo)
UCCISA IN CASA A COLTELLATE A CASSANO
Uccisa con diverse coltellate: questo il destino a cui è andata incontro Romina Iannicelli, trovata morta nel suo appartamento nel borgo antico di Cassano allo Ionio. Come riferito dal portale QuiCosenza.it, il cadavere della donna è stato rinvenuto da alcuni parenti che avevano un appuntamento con lei per svolgere delle commissioni e che non vedendola arrivare si sono recati presso l’appartamento che la donna condivideva con il marito in una zona centrale della cittadina jonica. E proprio il coniuge, Giovanni De Cicco, è finito al centro delle ricerche dei carabinieri, dal momento che risulta irrintracciabile. Il delitto sarebbe stato consumato nelle prime ore di questa mattina: sul posto, oltre ai carabinieri, anche il medico legale che sta esaminando il cadavere in attesa dell’autopsia che nei prossimi giorni chiarirà l’esatta dinamica dell’uccisione.
ROMINA IANNICELLI UCCISA A COLTELLATE
Ma chi poteva volere morta Romina Iannicelli? La donna, 44 anni, aveva dei precedenti di droga e per questo motivo era già nota alle forze dell’ordine. Nell’inchiesta coordinata dal Procuratore Capo di Castrovillari Eugenio Facciolla (lo stesso che ha riaperto il caso sulla morte di Denis Bergamini) si sta cercando di capire se il decesso della Iannicelli sia dunque da collegare al contesto familiare, pista al momento privilegiata dagli inquirenti, o se invece sia da inquadrare nel contesto di un regolamento di conti nella criminalità locale, visto che la vittima era stata arrestata nel 2006 perché coinvolta in un caso di spaccio. Fra le altre cose Romina Iannicelli era la sorella di Giuseppe Iannicelli, il 52enne ucciso a colpi di arma da fuoco assieme al nipotino di tre anni Cocò e alla compagna marocchina Ibtissam Touss, cinque anni fa sempre a Cassano allo Ionio. Gli inquirenti al momento escludono però ogni tipo di collegamento con quella vicenda.