All’indomani della lunga intervista di Rosa Bazzi a “Le Iene”, è emersa la notizia di un detenuto che avrebbe rifiutato un lavoro esterno pur di restare accanto a lei perché innamorato. «Quello che hanno tirato fuori i media ci ha lasciato a dir poco allibiti», dichiara il programma di Italia 1 in riferimento all’indiscrezione lanciata dal giornale la Provincia di Como. Il legale di Rosa Bazzi e Olindo Romano, l’avvocato Fabio Schembri, ha subito smentito categoricamente queste illazioni, spiegando che i coniugi si vedono in carcere tre volte al mese e si sentono di continuo per telefono. «Noi ci permettiamo di osservare la strana coincidenza temporale di questa notizia, arrivata proprio il giorno dopo la nostra lunga intervista a Rosa Bazzi. E a colpirci è anche la provenienza geografica di questa notizia», scrivono Le Iene. La notizia arriva da Como, «proprio la città in cui ha sede il Tribunale che per ben tre volte in pochi mesi ha ricevuto le ispezioni del ministero di Giustizia». Le smentite arrivano anche dal carcere di Bollate, che sulle decisioni del lavoratore parla di questioni organizzative. (agg. di Silvana Palazzo)
STRAGE ERBA, AZOUZ MARZOUK: LETTERA ALLA PROCURA GENERALE
Azouz Marzouk
vuole che Rosa Bazzi venga sentita nuovamente. Dopo la messa in onda dell’intervista a “Le Iene”, l’allora marito di Raffaella Castagna e padre del piccolo Youssef, entrambi trucidati nella strage di Erba, chiede alla Procura generale presso la Corte d’Appello di Milano di sentire la moglie di Olindo Romano. Questa nuova richiesta va a integrare la domanda di assunzione probatoria che il tunisino aveva presentato cinque giorni fa. L’obiettivo di Azouz Marzouk è ottenere la revisione del processo a carico di Olindo e Rosa, condannati all’ergastolo per la strage di Erba. “Le Iene” nella puntata di oggi tornerà sul caso, intanto ha pubblicato sul suo sito il documento firmato da Marzouk. «Nel corso dell’intervista Rosa Bazzi ha ribadito la natura inveritiera e dunque autocalunniatoria delle confessioni rese nel corso dell’indagine», è scritto all’interno. Per questo ritiene che sia «necessaria la sua audizione nel procedimento di sollecito alla richiesta di revisione per frode processuale».
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“INTERROGATE ROSA BAZZI”
Secondo Azouz Marzouk, le dichiarazioni di Rosa Bazzi a “Le Iene” getterebbero nuove ombre sulla confessione della donna. Nella richiesta ai giudici spiega che «tale audizione è imposta da una serie di circostanze ivi emerse che costituiscono ad oggi nuove prove rispetto alle emergenze processuali che hanno caratterizzato l’intera vicenda processuale e in specie la genesi delle confessioni medesime». Azouz in questo caso fa riferimento alle visite del maresciallo Gallorini, comandante della stazione di Erba. In queste occasioni il carabiniere «avrebbe invitato la donna a sostare fuori dalla propria abitazione mentre il medesimo le raccontava la dinamica della strage». Secondo Rosa Bazzi questa circostanza era «giustificata dal fatto che l’appartamento era sottoposto a captazione ambientale». Quindi, Azouz Marzouk sostiene che Rosa Bazzi sia stata guidata dagli inquirenti nella confessione e condizionata da Olindo, a sua volta convinto da alcuni carabinieri che avevano parlato di possibili benefici di legge per entrambi. Per tutti questi motivi crede nella revisione del procedimento per la strage di Erba, perché viene meno «la prova regina, cioè a dire l’assunzione di responsabilità dei condannati».