Folla e commozione a San Severo per l’ultimo saluto a Vincenzo Di Gennaro, il carabiniere ucciso da un malvivente due giorni fa nel foggiano. Presente il premier Giuseppe Conte e alte cariche dello Stato, tra cui il comandante generale dell’Arma dei Carabinieri Giovanni Nistri: «Il maresciallo dei carabinieri cè e c’è sempre, soprattutto nei piccoli centri, il nervo della nostra società. Questa sembra la fotografia di Vincenzo e questo ci dà ulteriore forza e convincimento a dover proseguire a operare». Continua il generale: «Mi tornano in mente le parole del padre, il signor Luigi: “Non perderò mai la fiducia nello Stato”. Questo è il motivo per cui a nome di tutta l’Arma devo ringraziare lei, Stefani e Lucia. Tutta la certezza nei valori dello Stato sono i valori che avete trasmesso a Vincenzo: la sua storia professionale è semplice, a quasi 23 anni ha fatto una scelta ed è entrato nell’Arma». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
CAMERA ARDENTE, PRESENTE IL PREMIER CONTE
È una folla numerosa quella che si è stretta attorno al dolore della famiglia Di Gennaro nel giorno dei funerali di Vincenzo, il maresciallo ucciso nei giorni scorsi in un agguato nel Foggiano mentre era in servizio col suo collega, Pasquale Casertano, che per fortuna è rimasto solamente ferito dagli spari. E alla camera ardente allestita in quel di San Severo erano presenti non solamente tutti i più alti esponenti del vertice dell’Arma ma pure il premier Giuseppe Conte e le ministre Barbara Lezzi ed Elisabetta Trenta in rappresentanza del Governo. I funerali solenni sono cominciati alle 16.30 presso la Cattedrale di Santa Maria dell’Assunta e per tutta la durata l’amministrazione comunale del centro pugliese (che ha anche proclamato il lutto cittadino) ha comunicato che resteranno chiusi gli esercizi commerciali con la sospensione inoltre di tutte le attività pubbliche. (agg. di R. G. Flore)
L’ULTIMO SALUTO A SAN SEVERO
Si sono tenuti oggi pomeriggio i funerali di Vincenzo Carlo Di Gennaro, il carabiniere ucciso a colpi di pistola a Cagnano Varano, in provincia di Foggia. Un’ora dopo la chiusura della camera ardente, nella cattedrale di Santa Maria Assunta sono state officiate le esequie dall’arcivescovo ordinario militare Santo Marxianò con la concelebrazione del vescovo di San Severo Giovanni Checchinato. Il feretro p stato accolto da un lungo applauso. Il corteo che lo accompagnava ha percorso la distanza che separa il palazzo del Comune dalla Cattedrale tra due ali di folla. Molti cittadini hanno urlato “onore”. Il feretro di Vincenzo Di Gennaro era seguito dai suoi familiari: il padre Luigi, la sorella Lucia e la compagna. Dietro in corteo anche il ministro della Difesa Elisabetta Trenta e le alte cariche dell’Arma dei Carabinieri. La ministra, visibilmente scossa secondo quanto riportato da Il Messaggero, non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione. Sulla bara una corona di fiori della famiglia del carabiniere ucciso.
VINCENZO DI GENNARO, OGGI FUNERALI CARABINIERE UCCISO
Questa mattina molti cittadini si sono recati nella camera ardente allestita nella sala consiliare del Comune di San Severo, in provincia di Foggia, per rendere omaggio alla salma del carabiniere ucciso sabato scorso. Cagnano Varano per ritorsione da un pregiudicato. In fila molti comuni cittadini, provenienti anche da altre città, rappresentanti delle istituzioni e altre autorità. I negozi hanno abbassato le saracinesche e coccarde Tricolore listate a lutto sono state esposte all’ingresso. I commerciali hanno dunque risposto in massa all’appello del sindaco Francesco Miglio che, oltre a proclamare il lutto cittadino, aveva invitato tutti gli esercenti ad abbassare le serrande. In mattinata invece era previsto l’interrogatorio di garanzia di Giuseppe Papantuono, il 64enne fermato per l’omicidio del vicecomandante e il tentato omicidio di Pasquale Casertano. Quest’ultimo è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico e tuttora ricoverato presso l’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza.