Se non si può ufficialmente parlare di crisi di governo, poco ci manca. La tensione è altissima nell’esecutivo fra il Movimento 5 Stelle e la Lega, a seguito dell’indagine per corruzione di Siri, con il Movimento 5 Stelle che ha di fatto chiesto le dimissioni del leghista, a differenza invece della posizione del Carroccio, che fino a processo difende il suo iscritto. Stamane è intervenuto su Facebook il vice premier Luigi Di Maio, che ha puntato il dito nei confronti degli “amici” al governo: «Anche oggi la Lega minaccia di far cadere il governo – le sue parole – lo aveva già fatto con la Tav. Sembra ci siano persino contatti in corso con Berlusconi per fare un altro esecutivo. Sono pieni i giornali di queste ricostruzioni e lo trovo gravissimo. Sono davvero sbalordito. Ma dov’è il senso di responsabilità verso i cittadini? Dove è la voglia di cambiare davvero le cose, di continuare un percorso, di migliorare il Paese come abbiamo scritto nel contratto?». Immediata la replica di Salvini, che ovviamente rimanda al mittente ogni accusa: «Macché crisi di governo! La Lega vuole solo governare bene e a lungo nell’interesse degli italiani, la crisi di governo è solo nella testa di Di Maio che farebbe bene a non parlare di porti aperti per gli immigrati e a controllare che il reddito di cittadinanza non finisca a furbetti, delinquenti ed ex terroristi». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



Ultime notizie, Frosinone, madre strangola figlio

Tragico episodio avvenuto ieri in provincia di Frosinone, dove una madre ha ucciso il figlio strangolandolo. Tutto è avvenuto attorno alle 16.00: il piccolo Gabriel di due anni e mezzo aveva iniziato a piangere perché non voleva andare via dalla nonna, la madre 28enne Donatella Di Bona ha perso la pazienza; prima ha cercato di tappargli la bocca con una mano, infine l’ha strangolato. In maniera lucida la donna ha chiamato i carabinieri, affermando che il figlio era stato investito da un’auto pirata. I primi esami sul corpo del piccino hanno però fatto crollare la versione della mamma che, pressata da un lungo interrogatorio, alla fine è crollata confessando. La donna, su disposizione della Procura, è stata sottoposta a fermo e trasferita nel locale carcere in isolamento, la Di Bona è guardata a vista per impedire eventuali atti autolesionistici.



Ultime notizie reddito di cittadinanza, esercito di scontenti

Neppure il tempo di ricevere l’SMS con cui l’Inps conferma l’accettazione del reddito di cittadinanza, che iniziano a piovere le prime critiche per la misura cardine della campagna a cinque stelle. Le somme spettanti ai beneficiari sono infatti del tutto irrisorie e lontanissime dai 780 euro sbandierati in campagna elettorale da Di Maio e compagni. Molti non percepiranno più di 200 euro: l’arcano immediatamente svelato dall’Istituto di previdenza è nascosto nelle pieghe della legge, stante che il reddito è a netto delle prestazioni già spettanti. Immediate le proteste, con molti che sottolineano come l’assegno spettante è spesso inferiore a 100 euro. Polemica nella polemica: alcune situazioni limite, come quella evidenziata dall’ex terrorista rosso, Raimondo Etro, che ha pubblicizzato l’accoglimento della sua richiesta lodando Di Maio e Salvini.



Ultime notizie Raggi, scandalo Ama

Virginia Raggi messa alle strette dalle polemiche sui rifiuti, polemiche che nei giorni scorsi sono state fomentate finanche dal Ministro degli Interni Salvini, si è vista costretta a modificare il bilancio dell’Ama allo scopo di evitare l’aumento della tassa sui rifiuti. Questo è quanto emerge da un’inchiesta giornalistica dell’Espresso che evidenzia le pressioni del primo cittadino capitolino sui manager dell’azienda rifiuti. Il motivo alla fine era semplice: il bilancio in rosso forniva alla Raggi una “scusante” per non aumentare la Tari ai romani, la volontà dell’esponente grillino era quello di non fomentare le proteste che a sua detta (in un audio intercettato dalla GdF) avrebbero fatto impallidire i gilet gialli francesi.

Ultime notizie, sottosegretario Siri indagato per corruzione

Il sottosegretario e senatore della Lega Armando Siri è indagato per corruzione dai giudici della procura di Roma. La vicenda è relativa all’interesse che Siri avrebbe avuto per alcuni emendamenti, ricompensato con una mazzetta da 30.000 euro. La vicenda è emersa da un’intercettazione effettuata dalla DIA di Palermo: nell’audio intercettato dagli investigatori, il docente Paolo Arata ipotizzava il pagamento della tangente a fronte di una “spinta” di un emendamento che retrodatava il mini eolico. Appena venuto a conoscenza dell’indagine, il vice premier Di Maio ha affermato che Siri dovrebbe dimettersi: di diverso avviso il leader della Lega, che afferma che il suo “fedelissimo” è innocente fino a prova contraria.