15enne vittima di un ricatto hard, adescatore arrestato grazie all’applicazione Youpol: questo quanto accaduto a Padova, dove la Squadra Mobile ha individuato e fermato un pakistano reo di aver minacciato la minore di divulgare delle fotografie in caso di rifiuto di incontri intimi. Come riportano i colleghi de Il Gazzettino, l’arresto è stato effettuato nel pomeriggio del 21 marzo 2019 ma la notizia è stata resa nota solo oggi: l’operazione, svolta unitamente alla Polizia Postale di Venezia, ha permesso di individuare l’adescatore non ancora 20enne grazie alla segnalazione della minorenne effettuata attraverso l’applicazione della Polizia, collegata direttamente con la Centrale Operativa della Questura di Padova.



ADESCATORE ARRESTATO GRAZIE ALL’APP DELLA POLIZIA

La vittima, stremata dalla situazione vissuta, ha inviato un messaggio descrivendo in poche righe le continue e pressanti richieste del ragazzo. Il Gazzettino riporta che, alla presenza del padre della giovane, gli investigatori si sono prodigati per individuare l’adescatore, con la 15enne che si è finta disponibile ad un incontro con gli agenti in appostamento. Giunto all’abitazione della ragazzina, il pakistano ha trovato gli agenti della Squadra Mobile di Padova: gli accertamenti successivi hanno consentito di confermare i fatti denunciati, con il ritrovamento delle chat e delle immagini pedopornografiche sullo smartphone del ragazzo fermato. Ora il 20enne si trova al Due Palazzi. Una brutta vicenda con un lieto fine, una storia che trova ancora più forza dopo il via libera alla Camera del revenge porn.

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