Un intera comunità è sotto choc per il femminicidio di Enna in cui ha perso la vita Loredana Calì, ex moglie di Filippo Marraro, l’uomo che ha sparato due colpi revolver al torace della donna da cui si stava separando. Non accettava il fatto che la donna potesse rifarsi una vita senza di lui, titolare di un autolavaggio a Catenanuova che tutti conosceva, per questo ha deciso di attirarla in una trappola, dandole appuntamento nella campagna dei suoceri, poco fuori il paese, dove poi l’ha uccisa. Sembra essere un delitto premeditato nei dettagli quello compiuto da Filippo Marraro, che dopo essersi assicurato che la moglie non respirava più ha avuto la lucidità di scrivere un messaggio ad un amico che organizza motoraduni per dirgli che lui a quello del prossimo 7 aprile proprio non avrebbe potuto prendere parte:”Mi dispiace, non posso venire: ho ucciso mia moglie”.



FEMMINICIDIO ENNA

Catenanuova si trova così a fare i conti con il suo primo femminicidio: d’attualità, in questo paesino della provincia di Enna, sono piuttosto le guerre di mafia tra clan rivali. Eppure nei giorni precedenti all’omicidio forse qualche segnale che la situazione stesse precipitando c’era stato: in paese si vocifera che Filippo avesse riempito di botte Loredana e che lo stesso trattamento lo avesse riservato ad un altro uomo. Nessuno però aveva denunciato nulla ed è su questo punto che il parroco dell’unica chiesa di Catenanuova, don Nicola Ilardo, si è soffermato:”Questa tragedia poteva essere evitata se Loredana avesse parlato e colto i segni. Marraro? Lo conoscevo poco, sono a Catenanuova solo da tre anni, ma in paese si sapeva che era violento con la moglie”. Secondo quanto riportato da Pomeriggio 5, inoltre, Marraro agli inquirenti avrebbe confidato che la donna lo avrebbe implorato di risparmiarle la vita e che lui avrebbe esploso due colpi di pistola proprio per essere certo di averla uccisa.

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