Solidarietà bipartisan al sindaco di Torino Chiara Appendino per il pacco bomba ricevuto nella giornata di ieri, ma fanno rumore le parole del senatore M5s Airola. Non è tardata ad arrivare la replica delle opposizioni, questo il commento di Stefano Lo Russo: «Abbiamo chiesto alla conferenza dei capigruppo di prendere le distanze dal post del sen. Airola del M5S che butta benzina su un fuoco che andrebbe spento e non alimentato. I messaggi che in questo momento la politica a Torino deve inviare sono ben altri. La maggioranza del M5S non ha accolto la nostra richiesta». Queste, invece, le parole della vicepresidente dem Anna Ascani: «Quando arriverà l’espulsione di #Airola che ha lodato “i bombaroli quelli bravi”? Prima o dopo quella dell’antisemita Lannutti? I cinque stelle cacciano i dissidenti ma si tengono stretti i violenti. Vergogna». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
SOLIDARIETA’ BIPARTISAN PER SINDACO APPENDINO
Continuano i messaggi di solidarietà nei confronti della sindaca di Torino, Chiara Appendino. L’esponente del Movimento 5 Stelle ha ricevuto nella giornata di ieri un pacco bomba, intercettato e non esploso, a firma “Scuola di Via Diaz”, un chiaro riferimento ad un gruppo anarchico forse genovese. Un indizio in più, il fatto che domani il primo cittadino del capoluogo piemontese sarà proprio a Genova per firmare un patto fra sindaci, e in vista dell’appuntamento delle prossime ore il padrone di casa Marco Bucci, ha spiegato: «Domani la sindaca di Torino Chiara Appendino sarà a Genova per la firma del patto dei sindaci per l’ambiente e in quell’occasione le esprimeremo personalmente la nostra solidarietà per quanto accaduto». Un commento giunto quest’oggi presso il consiglio comunale, su invito del grillino Luca Pirondini a rivolgere appunto un pensiero nei confronti dell’Appendino.
PACCO BOMBA A CHIARA APPENDINO: IL POST DI AIROLA
Sta invece senza dubbio facendo discutere l’intervento del senatore del Movimento 5 Stelle, Alberto Airola. L’esponente torinese dei pentastellati ha postato su Facebook il proprio pensiero riguardo all’accaduto, e più che una difesa in favore della collega Appendino, è apparso un invito a colpire altrove. Il post viene infatti concluso con tale parole: «Sbaglia/te sempre obiettivo, non capite proprio nulla di Istituzioni. Siete troppo ignoranti per fare i bombaroli. Quelli bravi di una volta sapevano chi colpire e pagavano di persona, evidentemente di gente così, non ce n’è più. È rimasta la feccia peggiore». Il messaggio pubblico è divenuto virale nel giro di breve tempo al punto che lo stesso Airola è stato costretto a modificare la parte in cui scriveva “Quelli bravi di una volta sapevano chi colpire e pagavano di persona, evidentemente di gente così, non ce n’è più”, di cui ora non vi è più traccia. La cosa importante è che Chiara Appendino, dopo l’ovvio spavento iniziale, ha fatto sapere di non essere intimidita e di andare avanti spedita per la propria strada.