Si è svolto quest’oggi in Procura l’interrogatorio di garanzia della 31enne infermiera che da insegnante di un 14enne ha avuto un bambino da lui. Secondo quanto si apprende dagli aggiornamenti forniti su questa torbida vicenda nell’odierna puntata de La Vita in Diretta, pare che la donna abbia confermato davanti al gip le sue precedenti dichiarazioni, rilasciate spontaneamente lo scorso 11 marzo e nelle quali confermava che tra lei e l’allora 13enne c’era una relazione consenziente. Tuttavia, la avrebbe precisato che la loro storia d’amore era cominciata quando il ragazzino aveva già 14 anni: aspetto questo ovviamente da confermare ma che implicherebbe che tra i capi d’imputazione non ci sarebbe quello di aver fatto sesso con un minore di 13 anni, escludendo quindi la violenza sessuale. Adesso c’è invece attesa per l’incidente probatorio che vedrà protagonista invece il baby papà che a giorni dovrebbe essere ascoltato anche lui in Procura dal gip alla presenza dei suoi difensori e anche di alcuni psicologi vista la sua età. (agg. di R. G. Flore)



OGGI L’INTERROGATORIO DI GARANZIA

Si terrà quest’oggi l’interrogatorio di garanzia per l’infermiera/prof di ripetizioni di Prato, che ha avuto un figlio negli scorsi mesi con un ragazzino appena 14enne dopo una relazione clandestina. «La nostra cliente parlerà, racconterà la sua posizione, quello che è successo», così gli avvocati della donna parlando ai microfoni di “Storie Italiane” su Rai Uno, all’arrivo in tribunale. La donna è stata posta agli arresti domiciliari negli scorsi giorni, sia per via del rischio di reiterazione del reato, sia perché nel personal computer dell’accusata sarebbe stato trovato numeroso materiale pedopornografico. In paese tutti sapevano di questa relazione vietata con un minorenne, e sono molti i cittadini di Prato a ripetere quasi come una litania «Lei lo diceva tranquillamente, quasi come non fosse nulla di male, si vantava, era serena, tranquilla». A scoperchiare il vaso di pandora, i genitori del minorenne, che dopo aver scoperto l’accaduto, si sarebbero appunto rivolti alla procura, puntando il dito nei confronti di quella donna 31enne che avrebbe abusato del loro figlio durante le lezioni di ripetizioni di inglese.



PROF ARRESTATA A PRATO OGGI INTERROGATA

Fondamentale è stabilire l’età del ragazzo al momento dei rapporti: se venisse appurato che il giovane aveva 13 anni al primo incontro con la prof, a quel punto scatterà in automatico il reato di violenza sessuale su minore. L’ordinamento italiano, infatti, proibisce il rapporto fra un under-13 e un maggiorenne, indipendentemente dalla con sensualità. Nel caso in cui il minorenne aveva 14 anni al momento del primo rapporto, scatterebbe invece il reato, meno grave, di abusi su minori, e cadrebbero numerose aggravanti. Moltissime le chat emerse in queste ultime settimane fra la prof e il ragazzino, in cui si evidenzia l’insistenza della donna nei confronti del suo amante, a testimonianza di quanto la stessa fosse innamorata e abbia perso la testa. Ricordiamo che la donna ha un altro figlio, di 11 anni (quindi leggermente più giovane del padre dell’altro bimbo), e un marito, anch’egli indagato per alterazione di stato.

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