Oggi si ricorda San Francesco da Paola, nato da una coppia avanti con l’età. I suoi genitori, definiti ormai sterili, chiesero a San Francesco d’Assisi chiesero la grazia di avere un figlio e quindi per fargli onore lo chiamarono Francesco, avviandolo alla vita francescana. Dopo un anno di prova decise di ritirarsi in un eremo. La vita di San Francesco da Paola è ricca di avvenimenti sovrannaturali. La fama di questo monaco si estese rapidamente nel sud Italia, quindi fu costretto a viaggiare per diffondere la sua regola. Si fermò anche a Napoli, dove alzò la voce contro i potenti in favore della popolazione oppressa. Il suo atteggiamento fu considerato dannoso per il re Ferdinando I d’Aragona che mandò i suoi soldati a zittirlo. Il re alla fine diede ordine di aprire un convento anche a Napoli, nel 1846, dove oggi si è situata la maestosa Basilica di San Francesco da Paola in Piazza Plebiscito. (agg. di Silvana Palazzo)
SAN FRANCESCO DA PAOLA, OGGI 2 APRILE
San Francesco da Paola, Patrono della Calabria, viene ricordato nella giornata del 2 aprile. Il Santo nacque nel 1416 a Paola e, secondo le fonti, i suoi genitori diedero il merito della sua nascita a San Francesco d’Assisi a cui erano molto devoti. Sin dalla giovane età dimostrò di avere una grande pietà e si sforzava in ogni modo di avere una grande virtù. Chi lo conobbe quando era piccolo diceva da subito che era destinato alla santità. A 13 anni iniziò i suoi studi presso i Francescani che gli insegnarono la scienza. Praticò insieme ai Francescani uno stile di vita molto austero e, quando compì 15 anni, decise di ritirarsi in solitudine in un luogo non troppo lontano da Paola. Tuttavia, molte persone, ammirate dalle sue scelte e dalla sua virtù, andavano spesso a fargli visita facendogli perdere spesso la concentrazione. Così decise di cercare un luogo più nascosto e arrivò fino al mare dove si scavò una grotta nella roccia. Dormiva per terra, si cibava di erbe e piante che crescevano in zona e si vestiva in modo modesto.
LA VITA DEL PATRONO DELLA CALABRIA
Quando compì vent’anni iniziarono ad arrivare dei giovani che volevano seguire la sua guida. Così il Santo decise di recarsi di nuovo a Paola e fondare l’ordine dei minimi. Lì compì grandissimi prodigi per la popolazione e il Papa Paolo II decise anche di mandare un proprio messo perché gli raccontasse se ciò che accadeva fosse vero o meno. Quando il re della Francia, Luigi XI, si ammalò chiese che il santo si recasse da lui e lo assistesse. San Francesco si recò immediatamente e lo dispose alla morte sotto l’abbraccio del Signore. Si ammalò durante la domenica delle palme del 1507 e morì il 2 aprile.
San Francesco di Paola è il Patrono della Calabria e di altre cittadine sparse in tutta Italia come Marzamemi, in provincia di Siracusa (Sicilia). Viene considerato il protettore della pesca, ovvero una delle principali attività della zona.
Il 2 aprile vengono onorati anche altri santi e beati, ovvero San Francesco Coll y Guitart, Beato Leopoldo da Gaiche, Sant’Abbondio, San Domenico Tuoc, San Giovanni Payne, Beato Guglielmo, Santa Teodosia di Cesarea, Santo Vittore di Capua, San Nicezio di Lione e San Pietro Calungsod.