Buone notizie per vegani e vegetariani: il consumo di agnello, per il pranzo di Pasqua 2019, è in visibile calo. La tradizione è sempre meno sentita, soprattutto nel nostro Paese. Spiccano solo alcune regioni: il record lo detiene la Sardegna, con 691mila capi abbattuti, 11 in più dell’Abruzzo. Nell’analisi di Infodata per Il sole 24 ore, le macellazioni si attestano intorno ai 2,8 milioni. Le importazioni sono stabili, mentre gli abbattimenti hanno subito un ribasso. Ribasso che – a quanto pare – non viene nemmeno compensato dall’estero. Non è una sorpresa, alla luce della campagna “no meat” portata avanti dagli animalisti. Fino al 2009, il numero è stato stabilmente superiore alle 6 milioni di unità. In seguito ha subito uno scossone importante, che ha portato il dato, nel giro di due anni, a contrarsi del 50%. Dal 2014 a oggi non si sono più superati i 3 milioni di esemplari. Gli allevamenti più grandi d’Europa rimangono quelli d’Inghilterra (23 milioni), Spagna (16) e Romania (10). In Italia sono presenti solo 7,2 milioni di esemplari. (agg. di Rossella Pastore)



PRANZO DI PASQUA 2019: A CASA IL 65% DEGLI ITALIANI

Il 65% degli italiani passerà il pranzo di Pasqua in famiglia. Sembrano quindi finiti i tempi del detto “Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi”. In effetti, fino a poco tempo fa, se era una regola ferrea stare in famiglia il 25 dicembre, lo era molto di meno passare il giorno di Pasqua tutti assieme, fra gite fuori porta, weekend, e giornate con gli amici. Ma stando all’ultima analisi effettuata dalla Coldiretti chiamata “La Pasqua 2019 degli italiani a tavola”, quasi sette italiani su 10 pranzeranno a casa. I nostri connazionali preferiscono quindi una bella tavola imbandita fra le quattro mura domestiche, piuttosto che recarsi in un ristorante per essere serviti e riveriti. Un’inversione di tendenza forse anche figlia dei tempi di magra, e delle minori disponibilità economiche, fatto sta che domani la maggior parte di noi se ne starà comodamente sul proprio divano. Per quanto riguarda il menù a tavola, l’80% sceglierà la tradizione, mentre il 3% opterà per il cibo vegano o vegetariano. Non potrà mancare all’appello l’agnello, consumato dal 51% del paese, sia al forno ma anche come arrosticini, in brodo, o macinato. Spazio anche ai dolci, a cominciare ovviamente dalle tradizionali e intramontabili uova di cioccolato, arrivando fino alla gustosa colomba. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



PRANZO DI PASQUA 2019: LE TORTE SALATE

Sono tanti i piatti tipici della tradizione per il pranzo di Pasqua, a cominciare dall’agnello, quello più consumato sulle tavole degli italiani per la giornata di domani. Ovviamente sono molti i cibi che domani popoleranno le tavole da nord a sud del paese, e fra i must vi sono senza dubbio le torte salate. Andiamo a scoprire quelle più in voga cominciando con la pizza di Pasqua, detta anche crescia o torta di Pasqua: si tratta di una torta farcita con formaggio, di solito il pecorino, tipica di Marche e Umbria. Esistono delle varianti anche con il tartufo e i salumi, e dall’aspetto sembrerebbe quasi un panettone. Il Casatiello è un’altra ricetta molto in voga a pranzo, soprattutto nelle famiglie napoletane: si tratta anche in questo caso di una torta salata con uova e salame, a base di formaggio. La Tiella di Gaeta è invece tipica appunto di Gaeta, località marittima del Lazio, una torta salata composta da due sfoglie di pizza chiuse con ripieno di verdure, pesce e olive nere. Infine la torta pasqualina, tipica della Liguria ed in particolare di Genova: al suo interno troviamo le bietole, le uova e la quagliata, un prodotto genovese a metà fra la ricotta e lo yogurt. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



PRANZO DI PASQUA 2019, AGNELLO, UOVO E NON SOLO

Si avvicina il grande giorno di Pasqua e di conseguenza il pranzo con amici e parenti. Sulla maggior parte delle tavole italiane non dovrà mancare qualcosa della tradizione, a cominciare dall’agnello, cucinato in ogni modo, per arrivare sino all’uovo di cioccolato. Attenzione però a non abbuffarsi troppo, visto che è un attimo perdere il controllo del cibo, e ingerirne quantità esagerate. In rete vi sono una serie di consigli, o meglio di trucchi, per evitare di alzarsi dalla tavola troppo appesantiti, a cominciare da un classico come il mangiare un piatto di insalata prima del pranzo di Pasqua. Al di là dell’aspetto salutare, cibarsi con dell’insalata prima di iniziare a mangiare seriamente, è un modo per sentirsi sazi, e che di conseguenza vi limiterà nelle portate successive. Un altro trucco, anche questo spesso e volentieri consigliato dagli esperti, è quello di mangiare con calma, masticando piano senza ingurgitare quantità di cibo come se non mangiassimo da giorni: anche questo semplice escamotage aiuterà a sentirvi sazi. Infine l’ultimo consiglio, quello di fare attenzione agli antipasti, che di solito sono i più gustosi ma anche i più calorici. Per evitare di mangiare chili di stuzzichini, è buona cosa prendere i vari antipasti e metterli su un unico piatto, di modo da avere l’idea di quello che stiamo mangiando. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

PRANZO DI PASQUA 2019, AGNELLO E UOVO: BUSINESS DA 8 MILIARDI

E’ tutto pronto per il pranzo di Pasqua e per il mitico uovo. Da domani i piccini ma anche i più grandi potranno finalmente aprire le loro preziose opere di cioccolato, sia per gustarsi il gustoso dolce, sia per scoprire quale sorpresa ci sarà al suo interno. Ma prima ci si siederà a tavola assieme a famiglia e amici per una bella mangiata. Come riferito dal Corriere della Sera, si calcola che il business del pranzo pasquale vale attorno agli 8 miliardi di euro, una cifra addirittura superiore a quella del Natale (2.5 mld circa). A rilevarlo è la Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, relativamente all’anno 2017. Emerge che il fatturato settimanale per la settimana di Pasqua è pari a 155 milioni di euro per Lombardia e Piemonte, le due regioni che guidano questa speciale classifica seguite da Veneto, Campania e Lazio. La Coldiretti ha invece sottolineato come si prospetti un pranzo di Pasqua all’insegna della tradizione, con circa sette italiani su dieci che hanno mangiato pesce il Venerdì Santo, di cui l’82% pescato nei nostri mari. L’agnello la farà invece da padrone per il giorno di Pasqua, sulle tavole del 51% degli italiani, mentre fra le novità emergono dei dolci a base di frutta o di spezie. Ovviamente, come detto in apertura, non possono mancare le uova, sia quelle acquistate nei supermercati ma anche quelle artigianali dedicate ai prodotti del territorio. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

PRANZO DI PASQUA 2019 E UOVO: MENÙ E IDEE

Il pranzo di Pasqua 2019, per molti italiani rappresenterà una vera e propria tradizione che raccoglie attorno al tavolo delle feste amici e parenti vicini e lontani. Chi crede al detto “Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi”, probabilmente resterà tradito all’ora di pranzo, in quanto generalmente anche i meno tradizionalisti non potranno fare a meno dei consueti manicaretti che le donne di casa (ma non solo!) porteranno in tavola. Per la gita fuori porta, dunque, tutto è rimandato alla giornata di lunedì, ma intanto per chi nel giorno di Pasqua resterà in città, non potrà mancare il consueto pranzo in famiglia all’insegna dei piatti della tradizione regionale e soprattutto del risparmio. Ovviamente sulle tavole degli italiani torneranno a dominare i veri classici delle festività pasquali, dal tanto contestato agnello ai dolci tradizionali delle feste, tra uova di cioccolato per tutti i gusti e colombe farcite o classiche. Ma in vista del prelibato pranzo pasquale, quali potrebbero essere le migliori idee da portare in tavola? Meglio puntare sul menù della tradizione all’insegna di agnello, salumi, uova e formaggi oppure sul menù vegano? La risposta arriva direttamente da una recente indagine della Coldiretti secondo la quale solo il 3% degli italiani punterà su un pranzo vegetariano o vegano mentre oltre l’80% rispetterà la tradizione delle varie regioni d’Italia, dove a farla da padrona sarà agnello cacio e ova secondo l’usanza abruzzese, agnello sotto il coppo come si usa in Molise o l’abbacchio alla scottadito del Lazio.

PRANZO DI PASQUA 2019, MENÙ A BASE DI AGNELLO O VEGANO?

Tra le ricette più gettonate da proporre per il pranzo di Pasqua 2019 non può assolutamente mancare l’agnello, un vero e proprio classico sempre amato dagli italiani. In tal senso, dunque, si potrà spaziare dagli arrosticini alle costolette panate. I più tradizionalisti e ghiotti potrebbero altrimenti puntare sulla classica teglia di agnello con patate alla cacciatora. E chi ama le polpette potrà usarle per accompagnare squisite verdure come asparagi o carciofi. L’agnello però primeggerà anche tra i primi, spaziando dagli gnocchi al sugo di castrato passando per le tagliatelle al ragù di agnello. Spazio ovviamente anche alle uova che, ancor prima di quelle dolci, potranno essere gustate in tante squisite versioni. Quelle farcite con crema agli asparagi saranno molto gradite anche da chi, faticosamente, sta seguendo una dieta ipocalorica. Usando poi la pasta brisè potrete impiegare le uova anche per la realizzazione di una squisita torta pasqualina, ripiena di bietole o spinaci. Ma per il pranzo di Pasqua si dovrà tenere in conto anche coloro che prediligono un menù totalmente vegetariano o vegano. In tal senso, un’idea che metterà tutti d’accordo potrà essere rappresentata dalle lasagne di verdura ma potrebbe rivelarsi vincente anche la scelta di tortelloni verdi con spinaci ed erbe aromatiche. Restando nella tradizione del Sud, potrebbe essere molto apprezzata anche la mini pastiera salata di riso e piselli o i tortini di patate e carciofi, accompagnati da tofu alla piastra.

UOVA DI CIOCCOLATO O COLOMBA: ECCO CHI LA SPUNTA

Il menù di Pasqua 2019 non può che concludersi in bellezza e dolcezza! Tra i dolci tipici della tradizione, la colomba viene scelta dal 70% delle famiglie italiane, a pari merito con le uova di cioccolato. Ovviamente non mancano quelle vere, sia da gustare sode ma anche da utilizzare per abbellire le tavole imbandite. Per Coldiretti, saranno in tutto circa 400 milioni le uova “ruspanti” consumate durante la Settimana Santa, ma a dominare resterà certamente la versione al cioccolato, in grado di mettere tutti d’accordo, grandi e piccini! Da quello artigianale alla versione classica venduta nei supermercati, l’uomo di cioccolato resta un vero must. Volete sorprendere i vostri commensali? Al vostro posto ci penserà Knam, il maestro del cioccolato, che anche quest’anno sorprenderà con tutte le sue ultime creazioni: dall’Uovo Multicolor, realizzato con pennellate di colore, all’Uovo Pulcino che vede spuntare dall’interno un vero e proprio pulcino in cioccolato. E poi ancora l’Uovo Fragola e l’Uovo Zampe. La vera novità però sarà rappresentata dalle uova di Pasqua dei “terrapiattisti” firmato Majani e che si presenta bidimensionale, disponibile però nelle sue versioni latte e fondente con granella di nocciole, bianco con granella di nocciole e pistacchi e infine fondente con gruè di cacao Colombia 75%. A voi l’ardua scelta!