Nicola Legrottaglie è noto per il suo ruolo di prim’ordine nel mondo del calcio, lui che ha vestito le maglie, fra le altre di Juventus e Milan, ma anche per il suo percorso spirituale. Fra il 2008 e il 2013, quando ha conosciuto la sua attuale moglie, Erika Cerboni, l’ex bianconero ha vissuto un periodo di castità dopo aver intrapreso un percorso di fede. Oggi l’ex calciatore, che nella vita fa allenatore, è stato ospite presso gli studi del programma di Rai Uno, “Storie Italiane”, e nell’occasione ha parlato così della sua fede: «Si tratta di una scelta personale, io non vengo in televisione a parlare di Gesù, anche se è buono parlarne, ma cerco di mostrare Gesù: quando noi parliamo di fede – spiega – in primis dobbiamo mostrarla agli altri; si può tanto parlare ma se non lo mostri…». Quindi Legrottaglie ha parlato dei suoi progetti attuali e futuri: «Mi sono laureato come allenatore di prima categoria, da ora in avanti posso allenare anche le squadre di Serie A». L’ex giocatore ha spiegato di vivere a Cagliari, dove, assieme alla moglie, è molto impegnato nel sociale e nell’aiuto ai più bisognosi. E chissà che proprio quella rossoblu non sia la prima squadra di Serie A guidata da Legrottaglie, lui che tra l’altro l’ha già allenata, seppur come vice, fra il gennaio del 2017 e l’ottobre dello stesso anno. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
NICOLA LEGROTTAGLIE E LA MOGLIE ERIKA A STORIE ITALIANE
L’ex calciatore della Juventus, Nicola Legrottaglie, è stato ospite stamane presso gli studi di “Storie Italiane”, programma di Rai Uno condotto dalla brava Eleonora Daniele. L’ex bianconero è sposato da 6 anni con la sua attuale compagna, Erika Cerboni, e i due, prima di unirsi in matrimonio, hanno deciso di compiere un percorso di fede e di castità: «Ci siamo conosciuti nel 2008 – le parole dell’ex calciatore – poi nel 2013 ci siamo sposati. La prima scelta che è stata fatta è stata quella di conoscerci, di stare insieme, di valutare un progetto: quando abbiamo capito che potevamo fare qualcosa come squadra, come famiglia, abbiamo iniziato a costruire questo progetto». Un progetto che per i primi cinque anni è stato appunto basato sulla castità: «Dopo 10 anni di percorso di fede – aggiunge Legrottaglie – credo che la libertà di scelta sia alla base di ogni essere umano. Decisi di fare quella scelta perché mi fidavo di qualcuno: io ho riposto la mia fiducia in una persona che è Gesù, un maestro di vita, non è una religione ma uno che mi educa, che mi ha educato e che mi ha riprogrammato la mia mente».
NICOLA LEGROTTAGLIE “IL MIO PERCORSO DI FEDE”
Un cammino di fede e di introspezione ovviamente condiviso anche dalla moglie di Legrottaglie, Erika: «Ci siamo trovati in questo mondo – racconta la compagna dell’ex calciatore – un cammino partito singolarmente che poi si è incrociato, ci siamo trovati sulla stessa strada. E’ stato un percorso personale – aggiunto – perché ci credevamo interiormente e non per influenza di altri». Nicola ed Erika hanno uno splendido bambino di quattro anni, ma non è da escludere che a breve possa arrivare un fratellino: «Un altro bambino in cantiere? Siamo aperti a qualsiasi cosa – risponde l’ex giocatore – l’idea c’è». Sicuramente la scelta di Legrottaglie non è usuale nel mondo del calcio: «Ho fatto una scelta estrema – aggiunge – i miei colleghi mi hanno rispettato ma comunque non mi aspetto che qualcuno condividi le mie scelte. Ho sentito dire che lo sport non può essere collegato alla fede ma è un’ignoranza, la fede c’è in ogni settore».