Il corpo di Roberta Ragusa è nascosto in un pozzo distante appena un chilometro dall’abitazione di Antonio Logli? L’indiscrezione lanciata dal giornalista Fabrizio Peronaci è stata approfondita da Pomeriggio 5, con l’inviata che si è recata sul posto: «Si tratta di un casolare abbandonato, apparteneva a un produttore cinematografico rapito: in zona si sapeva che fosse un casolare abbandonato nel quale non c’era nessuno». Un pozzo che, come vi abbiamo raccontato, non è stato scandagliato dalle forze dell’ordine perché facente parte di una proprietà privata. Per il momento non ci sono certezze, ma come spiega l’inviata di Pomeriggio 5 l’importante è che si continui ad indagare per cercare la verità: «Sono segnalazioni, sono ipotesi, niente di acclarato. Ma si indaga, è importante che si continui ad indagare per trovare il corpo». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
“CERCATE IL CORPO IN UN POZZO”
Dista quasi un chilometro dalla casa di Antonio Logli il pozzo che si trova nel giardino di un casolare abbandonato appartenuto ad un produttore cinematografico rapito e mai più tornato a casa negli anni Settanta. Qui, secondo una fonte che ha contattato il giornalista Peronaci, potrebbe trovarsi il corpo di Roberta Ragusa. Ci sarebbe addirittura un testimone che avrebbe visto un’auto procedere proprio in quella direzione. Per questo la segnalazione viene considerata particolarmente attendibile come ribadito dall’inviata di Pomeriggio 5 che si è recata nei pressi del pozzo in questione. Si tratta di un pozzo a filo terra, con presenza all’interno di acqua. “Si presenta come una zona ideale in cui nascondere qualcosa”, spiega l’inviata. Per l’accusa di Antonio Logli, il marito si sarebbe infatti disfatto del cadavere della moglie. Il posto in questione, tuttavia, non sarebbe mai stato scandagliato trattandosi di una proprietà privata. Ma se fosse davvero stato gettato nel pozzo, potrebbero esserci delle tracce importanti al suo interno? “Le tracce dopo tutti questi anni non sarebbero più reperibili ma ci sarebbe la possibilità di analizzare l’acqua. Attraverso le analisi sarebbe possibile chiarire se all’interno c’è mai stato un cadavere o meno, ma i resti ossei si potrebbero comunque ritrovare”, ha spiegato. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
IL SUO CORPO IN UN POZZO?
Novità inedite sul caso di Roberta Ragusa, la donna misteriosamente scomparsa da Gello di San Giuliano Terme, nel pisano, nella notte tra il 12 ed il 13 gennaio 2012. La trasmissione Pomeriggio 5 darà oggi voce alle nuove indiscrezioni giunte dal giornalista del Corriere della Sera, Fabrizio Peronaci, attraverso il suo gruppo Facebook sul Giornalismo Investigativo. Il cronista, che da tempo si occupa del giallo, negli ultimi giorni si è concentrato su una nuova pista dopo l’ennesima segnalazione inquietante: “Peronaci, guarda il video che ti allego. È girato nella tenuta del regista Pietro Malenotti, sequestrato nel 1976 a Pisa e mai tornato a casa, nonostante fosse stato pagato un riscatto. Il pozzo che vedi nella parte finale di questo filmato si trova a poco più di 500 metri da casa Logli. Li’, ormai ridotto in poltiglia, potrebbe trovarsi il corpo della povera Roberta”, gli avrebbe scritto la fonte rimasta anonima, allegandogli il video in questione. Quel pozzo, dal quale oggi l’inviata del programma di Canale 5 sarà in diretta, potrebbe realmente rappresentare la nuova pista? “Vale la pena percorrerla, la nuova traccia: in nome di verità e giustizia e per rispetto di una donna che – come qualsiasi vittima di femminicidio – non meritava questa fine”, ha commentato Peronaci nel rendere nota l’importante indiscrezione.
ROBERTA RAGUSA, LA NUOVA PISTA CHOC
Il corpo di Roberta Ragusa si trova nel pozzo poco distante dalla tenuta Malenotti? A sette anni di distanza dalla sparizione della donna e mamma e dopo la condanna a carico di Antonio Logli, il cadavere non si trova ancora. Da anni sono in tanti a cercare il cadavere della donna anche se le autorità, denuncia il giornalista, non avrebbero fatto forse il necessario in tal senso. “Dopo le segnalazioni sul boschetto vicino la stazione di San Giuliano Terme, sul sottopasso in costruzione a Gello e sul terreno circostante il cimitero di via Pietrasantina, una nuova indicazione (stavolta supportata da un testimone che avrebbe visto un’auto dirigersi in quella direzione) riguarda un pozzo a circa 500 metri da casa Logli, all’interno della tenuta Malenotti”, scrive il giornalista del Corriere della Sera che ribadisce come il sostituto procuratore Ugo Adinolfi, nella fase iniziale dell’indagine, si disse convinto che il corpo fosse stato occultato nella zona. Ora la domanda sorge spontanea: il suo corpo si trova davvero nel pozzo?