Non si placa la tensione a Roma, dopo la protesta dei residenti di Torre Muria nei confronti di una settantina di rom presenti nel centro di accoglienza locale. Ieri sera circa 300 persone hanno “invitato” gli stranieri ad andarsene, alzando barricate e intonando numerosi cori non proprio ripetibili. Alla fine il Campidoglio ha ceduto, annunciando che i 70 rom in questione, di cui 33 bambini e 22 donne, verranno trasferiti altrove, ma il caso è tutt’altro che chiuso. La procura di Roma ha infatti comunicato di aver avviato un procedimento per i reati di danneggiamento e minacce dopo la protesta andata in scena ieri. Una trentina di persone supportate dai militanti di Casapound, avrebbero messo a ferro e fuoco la zona nei pressi dell’ingresso del centro di accoglienza: «Non possiamo cedere all’odio razziale – il commento via Twitter del sindaco di Roma, Virginia Raggi – non possiamo cedere contro chi continua a fomentare questo clima e continua a parlare alla pancia delle persone e mi riferisco prevalentemente a CasaPound e Forza Nuova». Il rischio è che anche in altri quartieri possano scoppiare manifestazioni di questo tipo. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



Ultime notizie, Brexit verso il no deal

Brexit: a meno di dieci giorni dalla data ultima per la presentazione di un progetto che preveda un’uscita ordinata dall’Unione, il Regno Unito si avvicina inesorabilmente a… nessun accordo. Ieri il parlamento inglese ha bocciato tre mozioni alternative alla Brexit, che trattavano di autorizzare nell’ordine una normativa stile Norvegia, un secondo referendum e infine un ulteriore rinvio dell’uscita. Le bocciature di fatto rendono la strada per trovare l’accordo strettissima: al momento sul tavolo rimangono solamente tre opzioni: il no deal, il ritiro dell’uscita revocando l’articolo 50 e, infine, un ulteriore rinvio chiesto unilateralmente dalla premier. In tale contesto si avvicinano sempre di più le dimissioni della May.



Ultime notizie Sblocca cantieri, iniziano a circolare le bozze del Decreto Legge

Una norma sulla quale sia il premier Conte che l’intero esecutivo conta per superare l’impasse dei conti pubblici, quella denominata sblocca cantieri. Da ieri circolano alcune bozze del dl sulle quali già si accende una feroce polemica con le opposizioni e i sindacati. Lo sblocca cantieri dovrebbe infatti innalzare la soglia per affidare i contratti di sub appalto, passando da un terzo alla metà dell’intero valore economico del contratto stesso. In tale contesto dovrebbe esserci anche una norma ad hoc per portare il valore dell’affidamento diretto a 200.000 euro, valore per ora fissato a 150.000 euro. Durissima la reazione dei sindacati, che parlano senza mezza misure di una norma che potrebbe essere benissimo chiamata “sblocca porcate”.



Ultime notizie Camera, Revenge Porn inserito nel codice rosso

La norma sul Revenge Porn, quella operazione praticata da chi mette online immagini porno per vendetta, è stata inserita ed approvata nel codice rosso, la raccolta di norme che servono a punire le violenze di genere. La norma ha ricevuto il via libero all’unanimità con 461 voti a favore e nessun contrario. L’intesa è stata raggiunta grazie alla presentazione di un emendamento del M5S che si rifaceva integralmente sulla richiesta delle opposizioni. Da sottolineare che quest’ultime, recependo il testo, hanno accettato di non presentare sub emendamenti allo scopo di velocizzare l’iter di approvazione. Stralciata, invece, la regola che introduceva la castrazione chimica: voluta fortemente dalla Lega, non ha trovato il consenso del Movimento Cinque Stelle.

Ultime notizie Torino, pacco bomba recapitato al sindaco Appendino

Un pacco bomba è stato intercettato lunedì dalla polizia postale. Il pacco era indirizzato all’esponente del M5S, nonché sindaco della città di Torino, Chiara Appendino. L’ordigno ha immediatamente suscitato preoccupazione: dopo l’intercettazione è stato portato presso gli uffici della polizia scientifica per gli approfondimenti del caso. Fonti vicine agli investigatori hanno fatto sapere di valutare attentamente la situazione, affermando allo stesso tempo di non poter escludere la presenza di altri ordigni. Ieri la Appendino ha rilasciato una nota nella quale afferma che il pacco non sortirà l’effetto di intimidirla; allo stesso tempo il primo cittadino ha voluto ringraziare quanti in queste ore le hanno manifestato vicinanza.