Nuova operazione per Maria Antonietta, la donna che poche settimane fa era stata bruciata dall’ex marito, Ciro Russo, in quel di Reggio Calabria. Nella giornata di martedì si è sottoposta ad un nuovo intervento chirurgico: «Mi sono operata di nuovo questa settimana – racconta ai microfoni del programma “Storie Italiane”, su Rai Uno – avevo un po’ di febbre ma i medici me l’hanno fatta passare e mi hanno operata. I risultati sono straordinari, meravigliosi, mi sento una persona diversa. Sono ancora piena di dolori ma mi ripetono tutti i giorni che devo convivere con questi dolori: più sono e più vuol dire che siamo pronti alla guarigione». Conferme anche dal professore del centro ustionati di Bari che ha operato la stessa Maria Antonietta: «Stiamo andando avanti con il programma ricostruttivo sempre con cellule staminali – racconta il medico chirurgo, il professor Maggio – il volto è quasi guarito completamente, rimangono solo delle piccole aree in via di guarigione. Il trattamento – aggiunge – va seguito in maniera continuativa, non prevede innesti ma chirurgia bio rigenerativa, un approccio complesso che va seguito quotidianamente. Maria Antonietta sta soffrendo – conclude – e sta combattendo».

BRUCIATA DALL’EX A REGGIO CALABRIA: NUOVA OPERAZIONE

Negli scorsi giorni Maria Antonietta ha ricevuto anche la visita di un rappresentante del governo, che le ha comunicato che è stato approvato alla Camera il Codice Rosso, una serie di norme a tutela delle donne, e fra le novità “passate”, quella di un braccialetto elettronico a chi è ai domiciliari di modo da tenerlo controllato. «Sono diventata quasi come una bambina – aggiunge la vittima di Ciro Russo – faccio i capricci quando mi vogliono operare, viene vicino a me il dottore e mi canta “Si può dare di più”. Io poi dico loro “fate di me quello che volete”, sono diventata una barzelletta». Sempre a fianco di Maria Antonietta c’è il padre, che non è intenzionato a lasciare sola la figlia in questa sua lunga degenza: «Da quando c’è mio padre dormo la notte come non mai, in una pace negli angeli».