Jim Carrey, Alessandra Mussolini e l’inaspettato scontro a distanza. L’attore, che negli ultimi tempi è diventato anche un “artista politico”, ha recentemente fatto discutere per un disegno su Benito Mussolini e Claretta Petacci. Ma non è l’unico, perché in passato Jim Carrey si è già occupato di politica. Ha preso di mira, ad esempio, quella contemporanea, attaccando Donald Trump. A tal proposito, ai microfoni di Variety ha spiegato che è «troppo presto» per lui parlare in vista delle elezioni presidenziali del 2020. Invece ha contestato il ruolo dei programmi tv: «Non dico che non facciano un buon lavoro, ma 24 ore sono troppe. A me basta leggere un giornale». E dunque l’attacco ad Alessandra Mussolini va inquadrato non come un riferimento diretto alla nostra situazione politica. Il riferimento era molto probabilmente ai fascismi contemporanei, ma è stato preso sul personale dalla nipote di Mussolini che lo aveva definito «bastardo» in un commento. E infatti l’europarlamentare si è risentita e ne è nato lo scontro, a cui Jim Carrey ha risposto con una delle sue battute fulminanti. «Se vuole vederla in modo diverso, può sempre capovolgere la vignetta. Così può sembrare che il suo bisnonno stia saltando di gioia, magari rispondendo a qualcuno che ha appena fatto il suo nome. Basta guardarla al contrario». (agg. di Silvana Palazzo)



LA REPLICA DI ALESSANDRA MUSSOLINI

Nuovo botta e risposta tra Jim Carrey e Alessandra Mussolini dopo la vignetta del celebre attore sul nonno dell’europarlamentare, Benito Mussolini. Nelle scorse ore il protagonista di The Mask – Da zero a mito ha rilasciato nuove dichiarazioni sul caso e poco fa, su Twitter, la politica nostrana ha ribattuto: «La replica di @JimCarrey è peggiore del suo disegno», allegando una foto che dice tutto. Non si placano, dunque, gli animi dopo il disegno dell’artista americano e sui social si è scatenato il dibattito: «Continuate! Fateci sognare un altro po’», «Solidarietà a lei onorevole Mussolini, io mi sento un cittadino libero e in quanto tale esprimo un mio libero pensiero…», «Ha soltanto detto la verità! I fascistoidi lo chiamano pagliaccio? Io dico che e un genio», «Pensavo che tra comici sareste andati d’accordo». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



 

JIM CARREY CONTRO ALESSANDRA MUSSOLINI

Non si placa la querelle a distanza fra Alessandra Mussolini e Jim Carrey. Tutto è nato pochi giorni fa, dopo che il noto attore comico statunitense aveva pubblicato una sua vignetta in cui immortalava la famosa esposizione del Duce, appeso a testa in giù in piazzale Loreto a Milano, fra la folla festante. Subito dopo il disegno, l’europarlamentare italiana aveva replicato attraverso il proprio Twitter definendo Jim Carrey un “bastardo”, e ricordando tutte le gravi azioni di cui si erano resi protagonisti gli Stati Uniti nella storia. Caso chiuso? Null’affatto perché l’attore americano ha ben pensato di controreplicare all’infuriata Alessandra, intervistato nelle scorse ore da una rivista a stelle e strisce. Rispondendo alle domande del giornalista Marc Malkin, che lo punzecchiava proprio sulla querelle con la Mussolini, Jim ha voluto mandare un messaggio alla politica del nostro paese: «Se vuole vederla in un altro modo può sempre capovolgere la vignetta e vedere suo nonno che salta di gioia».



LA VIGNETTA SUL DUCE

Parole che sicuramente non faranno piacere all’esponente di Forza Italia, già iraconda per la vignetta dello scorso 30 marzo in cui Jim Carrey volle mostrare al mondo che fine facevano i fascisti. Ma non finisce qui perché l’attore di “The Mask”, giusto per girare il dito nella piaga, alla domanda del collega sulla risposta della Mussolini, ha replicato dicendo di non essere neanche a conoscenza della sua esistenza: “Non ho idea di chi sia”. Quando gli è stato spiegato che si trattava della nipote del leader del partito fascista, e che fa la politica, Jim a quel punto ha affilato ulteriormente le armi: «Mi sembra che sia una cosa sconcertante: come fa a essere ancora al governo. Non perché faccia parte del governo, ma perché sta ancora dalla parte del male». La sensazione circolante è a che a breve la Mussolini replicherà a sua volta.