Un istruttore di equitazione di 50 anni è stato denunciato e risulta essere al momento indagato per atti sessuali continuati e aggravati nei confronti di due minorenni, una ragazzina di 13 anni e una di 16. Il tutto, come spiega il programma di Rai Uno, Storie Italiane, sarebbe stato già confermato durante un incidente probatorio avvenuto qualche giorno fa, con la ragazzina che avrebbe appunto confessato davanti ai giudici, assistita da psicologi. A scoprire il fattaccio sarebbe stata la madre dell’adolescente, che avrebbe beccato la figlia in atteggiamenti intimi con il maestro durante una gara di equitazione: da lì è quindi scattata la denuncia e poi l’indagine. La ragazzina avrebbe confessato che non vi sarebbe stata violenza durante l’incontro, ma i giudici non sembrerebbero essere convinti e parlano di plagio. A seguito dell’indagine si è scoperto che un’altra ragazza di circa 16 anni è rimasta incinta, e a 17 anni ha poi interrotto la gravidanza. Le due giovani hanno parlato del maestro di equitazione come di un dio, e hanno spiegato di essere innamorate. Al momento il 50enne è agli arresti domiciliari e gli inquirenti stanno cercando di ascoltare altri testimoni per scoprire di più.
ABUSI DA PARTE DI ISTRUTTORE DI EQUITAZIONE
Secondo i giudici le giovani sarebbero state plagiate dall’atteggiamento lusinghiero e adulatorio del loro istruttore. Pare che i rapporti fra il maestro e le due ragazzini andassero avanti da tempo, fino a che non è venuto il tutto a galla. Ora ci si chiede se vi siano altre ragazze coinvolte e fa riflettere il fatto che le giovani vittime non parlino di violenze, bensì di rapporto consenziente con una persona che, ripetiamo, definiscono “dio”. L’avvocato difensore dell’uomo, intervistato dai microfoni del programma di Storie Italiane, non ha voluto replicare alle accuse, precisando però che non si parli di violenze visto che i rapporti sarebbero consenzienti. Una vicenda che sembra più o meno simile a quella della prof di Prato di 31 anni che ha avuto un bimbo da un ragazzino di 14 anni dopo una relazione clandestina.