L’uomo che ha sparato nel Pronto soccorso dell’ospedale Pellegrini è stato ripreso dalle telecamere di videosorveglianza. È stato visionato dai vertici dell’Asl Napoli 1 che poi lo hanno consegnato ai carabinieri. Nel filmato si vede l’uomo armato che corre verso il cortile dell’ospedale un altro che si alza di scatto e corre verso le scale. A quel punto l’uomo armato comincia a sparare noncurante del fatto che stavano salendo altre persone, oltre al suo obiettivo, su quella stessa scala. Quando infatti ha esploso i colpi di pistola, c’erano almeno quattro persone sulla scala. Giuseppe Fedele, chirurgo del Pronto soccorso in servizio al momento della sparatoria, ha dichiarato che con il ragazzo ferito alla gamba sono arrivati altri minori. «Almeno due di loro sono stati feriti di striscio, probabilmente qui in ospedale ma sono scappati via», ha dichiarato a Il Mattino. (agg. di Silvana Palazzo)
AGGUATO A NAPOLI: NEL MIRINO UN 22ENNE
Panico nella notte a Napoli per un agguato presso l’ospedale Vecchio Pellegrini: un ragazzo armato di pistola e con casco in testa ha sparato nel cortile del nosocomio in direzione – pare – di un 22enne giunto poco prima in corsia insieme ad altri giovanissimi con diverse ferite d’arma da fuoco alle gambe. Secondo quanto stimato dagli inquirenti entrati subito in azione dopo l’allarme scattato dal Pellegrini, l’agguato non ha raggiunto il suo bersaglio e i carabinieri ora dovranno capire il perché e il per come di un fatto di tal gravità che solo per miracolo non ha coinvolto altri innocenti nella maxi sparatoria appena fuori dall’ospedale napoletano. Il 22enne, arrivato ferito e bersaglio dell’agguato successivo, risulta essere noto alle forze dell’ordine tra i vari clan della camorra: stando al referto di Ortopedia-Traumatologia, «Il colpo ha trapassato entrambe le gambe ed è uscito» ma gli spari “nuovi” non lo hanno per fortuna raggiunto.
FAR WEST IN CORSIA: PANICO AL PELLEGRINI
«Non posso pensare di fornire ad infermieri e dottori un camice antiproiettile», attacca duramente il commissario straordinario dell’Asl Napoli 1, Ciro Verdoliva: «Gente che lavora, che è qui a prestare soccorso non può trovarsi all’improvviso come in una zona di guerra. L’episodio è grave e terribile. Ciò nonostante – e questo afferma ancora la loro professionalità – gli operatori sono subito tornati al lavoro». Il 22enne ferito resta in prognosi riservata in condizioni stabili ma non è in pericolo di vita: resta da capire se l’agguato avvenuto in cortile del Vecchio Pellegrini sia “figlio” di quanto avvenuto prima dell’arrivo in ospedale dei giovani feriti da un’altra sparatoria. «Si sarebbe trattato di un’azione solitaria che poteva provocare sicuramente vittime all’interno dell’ospedale», spiegano i testimoni presenti all’ospedale di Napoli, secondo il Mattino. La dinamica è spiegata da Tg Com24 e si comprende bene come abbia causato il panico tra i presenti pur in piena notte: «Mentre una guardia giurata prestava soccorso al ragazzo giunto ferito in ospedale, dando le spalle all’ingresso, un uomo, probabilmente lo stesso autore del precedente ferimento del ragazzo, ha scavalcato la sbarra, con il viso coperto da casco integrale e, arma in pugno, ha cominciato a sparare ad altezza d’uomo all’indirizzo degli ascensori e della scala che porta al pronto soccorso».