Parte tutto da un “meme”, quelle immagini con le scritte che circolano virali su Instagram, WhatsApp e Facebook: un candidato di CasaPound alle prossime Elezioni Europee, Marco Racca, utilizzata una foto di Alba Parietti per un suo personale “messaggio politico”. «Lei non voterà così: tu vota Racca», si legge nel meme con un volto della bella showgirl non proprio tra i migliori mai scattati. Il “piano” è molto simile a quanto fatto da Salvini durante la campagna per la manifestazione della Lega dello scorso 8 dicembre che “schierava i nemici” sui post social, da Saviano a Boldrini fino a Maria Elena Boschi e tanti altri ancora. Lo stesso candidato di CasaPound di Torino ha poi “sbottato” a Diritto e Rovescio su Rete 4 lo scorso venerdì: «Parietti ha collezionato magre figure, arrivando a zittire una ausiliaria della RSI di 94 anni (ed è stata “costretta” dal pubblico a chiederle poi scusa). Tra le due, non ho dubbi da che parte stare». La Parietti viene accusata di essere una nota simpatizzante di sinistra e ovviamente con CasaPound la possibilità di una conciliazione è prossima allo zero: ma i toni del “caso politico” si alzano notevolmente quando la stessa attrice e showgirl annuncia di presentare denuncia contro Racca con due post durissimi contro il candidato di estrema destra. «Non mi pento affatto di aver difeso il valore dell’antifascismo e se lei non leva la mia faccia dal suo schifosissimo post elettorale la querelo per diffamazione, per falso e mistificazione. Lei mi fa vomitare», e dopo la replica di Racca in tv è ancora lei a passare all’attacco «O lei leva questa schifezza di manifesto elettorale usando la mia facciao io uso la sua e le faccio passare la voglia di fare lo spiritoso. La denuncio. Lei sta facendo un abuso vergognoso».
PARIETTI VS CASAPOUND: LA DENUNCIA E LA PAURA
Oggi però su Instagram Alba Parietti torna sulla vicenda del “meme” e con un lungo sfogo spiega di aver avuto e avere paura per tutta la carica di offese, attacchi e insulti piovuti dopo lo scontro col candidato di CasaPound, che in conclusione la apostrofava così «Oltre alla storia, sarebbe meglio che studi anche la diffamazione, non ho mica detto nulla di falso… A meno che non mi vota, ovviamente, se mi vota effettivamente l’ho diffamata. Si faccia una risata, Alba, ce ne ha già fatte fare tante da bravissima attrice e altrettante da opinionista storica e politica». Ecco invece la replica: «io ho paura. Ho paura di questi abusi, di questo modo di mettere alla gogna per il proprio elettorato, sbeffeggiando , mortificando e mistificando. Io ho paura lo dico senza avere più paura di dirlo. Ho paura per la mia incolumità. Ho paura oramai di esprimere un opinione da persona libera. Ho paura fisica, ho paura per i miei affetti. E ancora di più mi fa paura e mi ferisce l’indifferenza dei partiti politici tutti e istituzioni, che davanti a questo genere di vessazioni, che a me risultano intimidatorie perché mettono la condizione ideale per istigare violenza verbale e anche peggio, visti i tempi , la violenza che vediamo ogni giorno, per chi ha il coraggio di avere un libero pensiero». Amareggiata e delusa dalla mancanza di “difese”, la Parietti ultima il suo durissimo post Instagram «Vedo tra l’altro che le cose serie che riguardano la libertà di tutti non interessano a nessuno. Come devo considerarla indifferenza o paura.Diffido comunque chiunque a usare il mio volto per campagne elettorali e campagne di odio e diffamazione .Lo stato deve proteggere , nessuno si fa carico del problema. Io non me la sento più di combattere sola e senza tutele».