Si è tenuta negli scorsi giorni la simulazione della caduta di un asteroide sulla terra, in occasione della conferenza sulla difesa planetaria 2019 di Washington. Obiettivo, testare la reazione dell’umanità ad un evento di tale portata, e come eventualmente intervenire prima che un corpo celeste colpisca realmente il nostro pianeta. Come riferisce il portale Sputnik, scienziati e ingegneri che hanno partecipato all’evento non sono purtroppo riusciti a deviare un ipotetico asteroide in rotta di collisione con la Terra, che ha di conseguenza raso al suolo New York. La simulazione dura una settimana, il tempo di preavviso ipotizzato nel caso in cui dovesse avvistarsi un asteroide in caduta verso la Terra, e durante questi sette giorni gli esperti sono chiamati ad una serie di azioni tempestive e coordinate fra di loro, di modo da mettere in salvo il nostro pianeta o comunque limitare i danni derivanti da un eventuale impatto. L’esercitazione è preparata e gestita dal Planetary Defense Coordination Office della NASA e dalla US Federal Emergency Management Agency, e inizialmente si conosce solamente l’orbita, la velocità e la dimensione (fra i 100 e i 300 metri di lunghezza).
ASTEROIDE DISTRUGGE NEW YORK IN UNA SIMULAZIONE
A quel punto tocca agli scienziati elaborare una strategia per deviare il corpo celeste in rotta verso la Terra, comprese delle missioni spaziali da lanciare in caso di emergenza. In occasione dell’esercitazione di pochi giorni fa sono stati costruiti degli “impattori” che hanno colpito l’asteroide, deviandone solo una parte, visto che un frammento è riuscito a raggiungere la costa est degli Stati Uniti, facendo sparire la Grande Mela. A complicare la situazione, i disaccordi politici simulati, che non hanno permesso di salvare New York, completamente distrutta dopo la caduta dell’asteroide. A rassicurare gli animi ci ha comunque pensato Paul Chodas, ingegnere della Nasa, che ha dichiarato all’agenzia Afp che un impatto con un asteroide di tali dimensioni è altamente improbabile. La prossima simulazione si terrà fra due anni a Vienna e lo scenario di “guerra” sarà l’Europa.