Centinaia di migliaia di fedeli provenienti da tutta Italia e dall’estero come ogni anno per la Supplica alla Madonna di Pompei. Come riportato da “La Stampa”, è stato monsignor Edgar Peña Parra, sostituto della Segreteria di Stato vaticana, a parlare di Pompei come di “un’oasi di speranza per il mezzogiorno d’Italia, ancora segnato da non poche problematiche e sfide”, nonché di un “focolare comune di un territorio segnato da difficoltà, illegalità e tensioni sociali”. Da sottolineare come la presenza di Peña Parra, originario di Caracas, abbia suscitato nell’arcivescovo prelato di Pompei, Tommaso Caputo, il desiderio di rivolgere – prima della Supplica – un pensiero al Venezuela, “splendido Paese” dove “è molto viva” la devozione alla Madonna “per il quale preghiamo invocando concordia e prosperità per i suoi abitanti”. Preghiere anche nei confronti di Noemi, la bambina ferita nell’agguato di Napoli, e per tutti i bambini in difficoltà: “Qui a Pompei abbiamo tanti bambini che soffrono e che provengono anche da Paesi in guerra”. In basso il video della supplica alla Madonna di Pompei. (agg. di Dario D’Angelo)
MADONNA DI POMPEI, LA SUPPLICA E LE PAROLE DEL PAPA
8 maggio 2019, è il giorno della supplica alla Madonna di Pompei: arrivano le parole di Papa Francesco. Il Pontefice, al termine dell’Udienza Generale, ha invitato i fedeli a pregare per una doppia ricorrenza mariana, come evidenzia Repubblica: la Supplica della Madonna di Pompei e la Vergine di Lujan in Argentina. Ecco le parole di Bergoglio: «Oggi ricorre la Supplica alla Madonna di Pompei. Siamo in spirituale unione con quanti in quel Santuario Mariano, come altrove, si ritroveranno a mezzogiorno a recitare con fede la Supplica alla Madonna, affinchè Ella volga il suo sguardo sul mondo e interceda per la Chiesa intera e per quanti soffrono nel corpo e nello spirito. E anche nella mia patria oggi si celebra la solennità di nostra Signora di Lujan, preghiamo tutti insieme per l’Argentina». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
SUPPLICA ALLA MADONNA DI POMPEI, MIGLIAIA DI FEDELI PRESENTI
E’ in corso in questi minuti la messa presieduta dall’Arcivescovo Edgar Pena Parra, sostituto per li affari generali della Segreteria di Stato, e concelebrata da Mons. Tommaso Caputo, Arcivescovo Prelato di Pompei: alle 12.00 prenderà il via la supplica alla Madonna di Pompei, Beata Vergine del Santo Rosario. Come vi abbiamo raccontato, sono tantissimi i fedeli provenienti da ogni parte d’Italia e del Mondo: come riporta Napoli Today, è arrivato un nutrito gruppo di pellegrini provenienti dall’Argentina e dalla Polonia. Un momento di fede molto sentito e molto atteso, con i fedeli che hanno raggiunto in massa la città mariana, tanto che sono stati registrati problemi legati al traffico all’uscita di Pompei e alla circumvesuviana. In fondo all’articolo vi proponiamo la diretta video streaming dal profilo Facebook del Pontificio Santuario di Pompei. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
IL TESTO DELLA PREGHIERA ALLA MADONNA DI POMPEI
Migliaia di fedeli in arrivo sotto il Vesuvio, nella cornice suggestiva di Pompei anche se per un giorno il centro di tutto non sono le rovine della civiltà perduta sotto il Vulcano bensì la fede ardente e viva di migliaia e migliaia di persone che si rivolgono alla Vergine Maria per la tradizionale Supplica ricca di storia e di fede. Come già riportato, la tradizione della Supplica è storica e nasce addirittura dal beato Bartolo Longo che introdusse il culto del 1883: cercava di risolvere gli animi delle sofferenze e dei problemi quotidiani della gente povera di quel tempo. In un particolare passaggio della preghiera – che qui sotto trovate integralmente – si scorge un passaggio tutt’altro che “passato” in riferimento al valore fondante della misericordia per un intero popolo di peccatori e novelli “pagani” che si rivolgono a Dio e alla Santa Madre nella Supplica alla Madonna: «siamo meritevoli dei più aspri castighi, * ma Tu ricordati * che, sul Golgota, * raccogliesti, col Sangue divino, * il testamento del Redentore moribondo, * che ti dichiarava Madre nostra, * Madre dei peccatori. Tu dunque, * come Madre nostra, * sei la nostra Avvocata, * la nostra speranza. * E noi, gementi, * stendiamo a te le mani supplichevoli, * gridando: Misericordia». (agg. di Niccolò Magnani)
Qui il testo integrale della Supplica alla Madonna di Pompei
LA DIRETTA STREAMING VIDEO DELLA MESSA
Inizierà fra meno di due ore la messa presso il Santuario di Pompei, per la consueta Supplica alla Regina del Rosario. Le celebrazioni scatteranno alle ore 10:30, quando comincerà la funzione presieduta dall’arcivescovo Edgar Pena Parra, sostituto per gli Affari generali della Segreteria di Stato, mentre alle ore 12:00 i fedeli si ritroveranno sul sagrato della basilica per recitare la vera e propria supplica. Un evento che ricade ogni anno all’8 maggio, giorno in cui è stata posata la prima pietra della basilica nel lontano 1876, e che si ripete alla prima domenica di ottobre. Il santuario e l’intera Pompei saranno oggi meta di numerosi turisti, e l’amministrazione locale prevede che in queste ore almeno 80mila persone visiteranno la basilica per la Supplica. In città si è deciso di unire alla tradizionale cerimoniale anche l’apertura degli Scavi gratis, e di conseguenza la festa patronale sarà gremita come non mai. Se da una parte si tratterà di un evento memorabile, dall’altra vi è un po’ di preoccupazione che il traffico cittadino possa letteralmente paralizzarsi visto che solitamente Pompei ospita circa 25mila persone, che in queste ore si triplicheranno. Vi ricordiamo che potrete assistere alla diretta tv della Supplica alla Madonna di Pompei sintonizzandovi sul canale Tv2000, con collegamento dalle ore 10:30 circa. L’evento sarà visibile anche in diretta streaming attraverso il sito www.tv2000.it/live. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
SUPPLICA ALLA VERGINE DEL ROSARIO DI POMPEI, 8 MAGGIO 2019
L’8 maggio ricorre la festività della Madonna del Rosario di Pompei, occasione in cui viene recitata dai fedeli la Supplica solenne alla Vergine. Si tratta di un culto antico e molto sentito, che risale alla fine del 1800 ed è legato alla figura del beato Bartolo Longo. Questi era stato in gioventù un avvocato che per anni si era tenuto lontano dalla chiesa, aveva professato l’anticlericalismo e aveva addirittura abbracciato pratiche sataniste a cui era stato introdotto da colleghi di università. Entrato in seguito in uno stato di profonda depressione psicologica, ne era uscito fuori solo grazie all’incontro con il frate domenicano Alberto Radente. L’influenza di questo padre spirituale, aiutò Bartolo Longo ad allontanarsi dalla setta satanista e a ritornare nell’alveo della chiesa, riabbracciando i sacramenti e la fede e unendosi infine al terzo ordine dei domenicani, presso i quali era molto viva la devozione per la Madonna del Rosario, risalente al XIII secolo. Desideroso di espiare i suoi trascorsi antireligiosi, Bartolo Longo si diede ad opere di carità e all’assistenza dei bisognosi insieme ad altre devote persone, tra le quali ebbe modo di conoscere la contessa De Fusco. Inviato da questa a Pompei, per seguire lo stato di alcuni possedimenti, Bartolo Longo si rese conto della miseria in cui versavano le popolazioni di quelle zone e dello stato rovinoso dell’unica umile chiesetta del S.S. Salvatore. Egli stesso racconta che un giorno, mentre si trovava nella contrada di Arpaia, nella campagna pompeiana, sentì una voce misteriosa che diceva “Colui che propaga il mio Rosario sarà salvato”. Queste parole furono per lui un’illuminazione: si inginocchiò in preghiera e in cuor suo prese la ferma decisione di propagare il Rosario. Una grande serenità allora pervase il suo animo e come in risposta alla sua promessa, udì i rintocchi della campana della chiesa parrocchiale di Pompei, che invitava i fedeli all’Angelus.
MADONNA DEL ROSARIO DI POMPEI, IL RUOLO DI BARTOLO LONGO
La Madonna del Rosario di Pompei vede Bartolo Longo pronto a portare in dono da Alberto Radente un quadro, da lui precedentemente acquistato da un antiquario per otto carlini, che raffigurava la Madonna con il bambino che offrono le corone del rosario a Caterina da Siena e Domenico di Guzmàn. Il quadro era però in pessime condizioni tanto che lo stesso Bartolo Longo racconta che fu restio ad accettarlo finché la suora che lo aveva in consegna lo incoraggiò, promettendogli che la Madonna effigiata nel quadro avrebbe fatto molti miracoli. Le parole della suora furono profetiche. Al quadro furono necessari tre interventi di restauro e infine fu esposto nella parrocchia del S.S. Salvatore dove rimase per tre anni. Il giorno stesso in cui il quadro poté essere venerato dai fedeli, nel 1976, avvenne il primo miracolo: una bimba di dodici anni, giudicata inguaribile, venne risanata completamente. Fu solo la prima di molte guarigioni miracolose: una giovane donna già in agonia, un uomo malato di cancrena, una bimba anchilosata che ricevette il dono di camminare nuovamente e così via. Avvalendosi di donazioni che arrivavano ormai da parte di molti fedeli, Bartolo Longo eresse una nuova chiesa dedicata al culto della Madonna del Rosario, la cui prima pietra fu posta l’8 maggio del 1876. Si tratta di un imponente santuario terminato nel 1891 e ampliato nel 1939, che oggi è uno dei più importanti centri del culto mariano e accoglie ogni anno oltre quattro milioni di pellegrini nella bella cittadina di Pompei. L’8 maggio di ogni anno i fedeli si riuniscono nel santuario per la solenne supplica, una preghiera alla Madonna scritta proprio da Bartolo Longo e successivamente ampliata e rimaneggiata.
L’8 maggio si festeggiano anche il Beato Pietro Petroni, Sant’ Agazio (Acacio), il Beato Amato Ronconi Terziario francescano il Beato Angelo di Massaccio, Sant’ Arsenio, San Benedetto II, San Bonifacio IV, San Desiderato di Bourges, Sant’ Elladio di Auxerre, San Gibriano, il Beato Luigi Rabatà, la Beata Maria Caterina di Sant’Agostino, San Metrone, la Beata Ulrica Nisch, San Vittore il Moro.