Marissa Mayer è il nuovo amministratore delegato di Yahoo. Nata nel 1975, la Mayer è stata la prima donna assunta da Google nel 1999 e una dei primi venti dipendenti dell’azienda. Dopo aver contributo alla nascita dello stesso motore di ricerca e del servizio di posta elettronica Gmail, ne diventa vicepresidente. Laureata con lode in sistemi simbolici e specializzata in informatica presso la Stanford University, la Mayer ha anche ricevuto una laurea honoris causa nel 2009 dall’Illinois Institute of Technology. Lo stesso anno viene nominata donna dell’anno da Glamour e Forbes la inserisce nella classifica delle cinquanta donne più potenti al mondo, la più giovane che ne abbia mai fatto parte. Come detto, nel 1999 arriva presso l’azienda di Mountain View e viene subito messa a capo del servizio di geolocalizzazione, di cui fa parte anche Google Maps, oltre a entrare nella commissione operativa di Google, formata da pochi dirigenti ascoltati dai cofondatori Larry Page e Sergey Brin. Il suo contributo ha inoltre permesso la creazione e lo sviluppo di importanti servizi, oltre a quelli già citati, come Google Earth e iGoogle. Adesso, dopo settimane di voci e indiscrezioni, la Mayer sbarca a sorpresa a Yahoo, diventandone amministratore delegato e senza dubbio una delle donne più importanti d’America a soli 37 anni. Certo non sarà facile per lei portare avanti l’azienda che nel giro di soli tre anni ha già cambiato cinque volte i vertici, ma attraverso una nota ha fatto sapere di essere comunque molto onorata di guidare “uno dei maggiori siti internet con oltre 700 milioni di utenti”. “Non vedo l’ora di cominciare a lavorare allo sviluppo di prodotti innovativi, contenuti ed esperienze personalizzate per gli utenti e gli inserzionisti in tutto il mondo”, ha aggiunto Marissa Mayer. Fondata da Jerry Yang e David Filo, Yahoo raggiunse i 100 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato al momento di maggior successo. Poi, quando Yang rifiutò l’Opa da 47.5 miliardi di dollari di Microsoft nel 2008, per l’azienda cominciò un grave periodo di crisi che tuttora permane, tanto che ultimamente ha annunciato di voler tagliare il 14% della forza lavoro.

Il nuovo amministratore delegato 37enne andrà a sostituire il Ceo ad interim Ross Levinsohn, che a sua volta aveva preso il posto di Carol Bartz, cacciata verso la fine della scorsa estate.