«No, Matteo, non farlo»: sono state le ultime parole di Denise Morello, la ragazza di 23 anni uccisa nella sua auto fuori dell’ufficio dove lavorava. Le sue parole sono state sentite da diverse persone che si trovavano lì vicino, anche se non hanno assistito al delitto. Lui, Matteo, ex fidanzato della ragazza, non ha aspettato molto: ha rivolto l’arma con cui l’aveva freddata colpendola alla nuca, e si è ucciso a sua volta. Un omicidio suicidio che ha segnato la fine di due giovani che erano stati fidanzati per più di un anno: lui adesso non sopportava più di averla persa dopo la fine della storia d’amore. E’ successo a Montebelluna in provincia di Treviso. Lei aveva 23 anni, lui 37 e faceva l’agente di commercio per una ditta di materassi, abitava a Pederobba sempre in provincia di Treviso. Denise invece viveva a San Gaetano. Dopo essere stati fidanzati per oltre un anno, si erano lasciati lo scorso gennaio. Per riconquistarla Matteo aveva addirittura comprato una pagina del Gazzettino lo sceso 25 gennaio e aveva pubblicato una inserzione: «Questa follia per farti capire quanto sono pazzo di te, Denise. Tuo Matteo», con il disegno di un grande cuore. Secondo le indiscrezione Denise aveva lasciato Matteo perché aveva scoperto un suo messaggio inviato a un’altra ragazza. Da allora una persecuzione degna di uno stalker tanto che Denise si era dovuta rivolgere anche ai carabinieri. Poi il 22 marzo la richiesta di porto d’armi per attività sportiva, ufficialmente, quindi l’acquisto di una Beretta.



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